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Notizie Modena » GUERNICA 7.0: NUOVO SGOMBERO A MODENA  

GUERNICA 7.0
NUOVO SGOMBERO A MODENA

di Boris


“Ancora una volta a Modena si sgomberano spazi sociali, percorsi di socialità dal basso cultura e politica”. Inizia così il comunicato del centro sociale autogestito Guernica di Modena.

“A pochi giorni dalle elezione subiamo il settimo sgombero nel giro di tre anni. Uno sgombero diverso dagli altri, puramente politico, messo in atto da una classe dirigente ora mai incapace di dare delle risposte concrete alla città  e che vede nel Guernica il male assoluto proprio perché esso pone problematiche concrete e lo fa in maniera chiara, coinvolgendo i soggetti direttamente interessati dalle problematiche stesse: famiglie sotto sfratto, studenti, giovani precari e tutte quelle persone che subiscono maggiormente l'attuale crisi pur non avendone creato i presupposti”.

Non si arrendono i "Guernicafondai"  e ancora oggi, nonostante l'ennesimo sgombero, rilanciano la loro indignazione e rivendicazione.
“... certo è che non staremo fermi a guardare, come abbiamo detto sin dal primo giorno dell'occupazione, in caso di sgombero, in poco tempo il Guernica ritornerà in città e così sarà”.

Presente allo sgombero anche il sindaco Pighi che pare abbia forse finalmente compreso che il Guernica è un problema di bisogni cittadini e di socialità e non un problema meramente di ordine pubblico.

Comprendo la necessità politica di ristabilire l'ordine e il rispetto delle regole ma non riuscire a trovare un luogo al Guernica in una città dove gli spazi abbondano, mi sembra impossibile.
Sembra assurdo che questa città e in particolare questa amministrazione non riesca a comprendere, come già avviene in altre città d'Italia, che questa “forma di socialità underground” potrebbe rappresentare una nuova forma di rilancio diretto ed attivo alla vita culturale “fuori dagli schemi” di questa città. A testimonianza sono le attività da sempre svolte presso quelle fracide, dipinte e spontaneamente decorate mura occupate. Non solo cultura e musica ma momenti di riflessione libera da schemi predeterminati.

La creatività di questi giovani non può essere soffocata dalla rigidità delle regole. Soprattutto quando queste vengono utilizzate esclusivamente e solo nei confronti di chi consapevolmente è fortemente critico verso una società, nazionale ed internazionale, che crede nelle future generazioni solo come meri consumatori e non fruitori diretti di Democrazia.
Non comprendere che zone urbane periferiche abbandonate, degradate e pericolose possano trasformarsi in luoghi dove la socialità è chiaramente espressa, mi sembra un limite profondo soprattutto da chi ancora oggi ritiene ed afferma, forse strumentalmente, che “un modo nuovo di pensare al futuro faccia bene al futuro stesso della città e della nazione”.
Spero che la presenza del Sindaco forse potrà indicare qualcosa che si muove o forse è solo figlio di una sua “personale presenza” alla necessaria giustificazione nei confronti di un intervento obbligato per le imminente elezioni politiche nazionali.

Inutile farsi illusioni in merito e il Guernica: continuerà il suo percorso politico anche attraverso le sue occupazioni.
“Un percorso da sempre incentrato attorno alle lotte per i diritti e per una migliore qualità della vita...perché Modena ha bisogno e pretende spazi sociali”.

15/02/2013

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