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Visti per Voi » Le Streghe di Salem  
LE STREGHE DI SALEM
di Enrico Gatti

Regia: Rob Zombie
USA, 2013


Dare un giudizio all’ultimo film di Rob Zombie non è cosa semplice. Da un lato c’è il film vero e proprio, un horror dei più classici con un storiella puerile su un disco maledetto e il ritorno di Satana a Salem dove la stirpe delle streghe non è mai stata annientata e la guerra coi discendenti degli inquisitori tutt’altro che archiviata. Dall’altro abbiamo invece un film originale costruito su immagini sublimi che, facendo leva sull’immaginario collettivo, sono in grado di trasformarsi in veri e propri incubi.
Dovessimo giudicare il film spogliato di tutte le premesse non potremmo che asserire d’aver visto un prodotto tutt’altro che eccelso. Il Problema, con la ‘p’ maiuscola, è la banalità della storia. Anche a voler vedere l’omaggio ai classici dell’horror, il piattume narrativo e la prevedibilità delle situazioni, oltre che dei dialoghi, lo penalizzano non poco. I cultori del genere forse apprezzeranno, ma per molti sarà solamente un già visto.
Se invece collochiamo il film all’interno di un percorso artistico in evoluzione, Le streghe di Salem si rivela come una svolta nella filmografia del regista. Se non convince nella trama e nei dialoghi, sicuramente ipnotizza con la sua delirante poetica dell’incubo. La ricerca da parte dell’autore di uno stile personale culmina in un tripudio visionario fatto di immagini oniriche nelle quali si concentra tutta la più becera simbologia satanica. Esteticamente, tutto l’insieme, è piuttosto accattivante. I costumi, le scenografie, il trucco, la musica, fanno parte di un ritornello che avevamo già intravisto nelle pellicole precedenti, ma che ora diventa assolutamente protagonista. Fortunatamente c’è anche un po’ di ironia, almeno direi, che modera i toni; l’ironia passa, anche questa, dalle immagini, talvolta tanto allucinanti quanto kitsch e a quel punto ci scappa pure la risata.
Tutto ciò per dire che forse in questo caso non è possibile dare un giudizio unico, che apparirebbe solamente come un giudizio parziale. Una cosa però è certa: Le streghe di Salem non è un film adatto a tutti. Escludendo la filosofia di fondo, non del tutto chiara, e anche tenendo conto dell’ironia di certe assurdità, alcune immagini rimangono particolarmente forti (forse sarebbe il caso di dire ‘evocative’) e di cattivo gusto, se non altro per essere assolutamente gratuite nel mostrare una malvagità fine a se stessa, al solo scopo di scioccare. C’è a chi il genere piace, e il sottoscritto non dice di essere completamente immune al fascino di tale genere, ma è senz’altro utile saperlo prima.
Buona visione.



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