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LIBANO OPERAZIONE “ GIUSTA RETRIBUZIONE”

Questo è il nome che Israele ha dato all’operazione militare aperta contro gli Hezbollah ed il Libano.

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Cerco di allontanare l’angoscia che mi accompagna ormai da due giorni e mi chiedo che cosa possiamo fare per fermare tutto questo. Ci sono ancora speranze, oppure la grande macchina della guerra ormai ha iniziato la sua inarrestabile corsa verso la totale distruzione di ogni diritto di vivere?

Ma cerchiamo di capire che cosa è successo. Dopo l’operazione militare degli Hezbollah sul confine israelo-libanese, che ha comportato l’uccisione di 7 soldati israeliani ed alla cattura di altri due, lo stato ebraico ha lanciato un’offensiva immediata e cruenta contro il Paese dei Cedri, di cui occupa tuttora il territorio delle “ Fattorie di Sheba”. L’occupazione sionista della zona di Sheba costituisce la principale legittimazione della resistenza libanese e dello schieramento delle milizie Hezbollah nel sud del Libano.

La mattina del 13/07 alle ore 06:00 locali (le 05:00 in Italia) dei caccia F-16 israeliani hanno bombardato l’aeroporto internazionale di Beirut. Un portavoce israeliano ha affermato che lo scalo serviva al trasferimento di armi per l’Hezbollah libanese!! Gli aerei israeliani hanno colpito la periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah, colpendo con un razzo anche la sede dell’emittente tv del movimento sciita. Sono state inoltre colpite con un razzo Katyusha tirato dal sud del Libano, delle abitazioni nel nord d’Israele, provocandone l’uccisione di una donna di 40anni e il ferimento di almeno altre 5 persone. Il ministro della giustizia israeliano Haim Ramon ha affermato che il Libano “ la pagherà cara per avere consentito alla milizia dell’Hezbollah di catturare due soldati israeliani”

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Un alto ufficiale israeliano ha affermato che le forze armate hanno posto in isolamento aereo, marittimo e terrestre il Libano e che sono in preparazione di un’attività bellica di lunga durata. Aviazione, artiglieria e marina militare stanno bombardando le postazioni e comandi degli Hezbollah. Hanno colpito inoltre, sfiorando anche la città meridionale di Sidone, ponti e strade al fine di impedire spostamenti degli Hezbollah nel sud del Libano. Secondo la tv satellitare araba di Al Jazeera, il numero dei libanesi morti a causa dei bombardamenti israeliani, è salito a 47 persone in maggioranza bimbi ed anziani. Il capo dell’ufficio dell’emittente araba ha denunciato inoltre, che i bombardamenti israeliani “non sono affatto mirati e colpiscono soprattutto obbiettivi civili”.

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Fuga di civili dal Libano

Di nuovo quindi invasione e blocco totale del Libano!!

Di fronte a questi fatti viene da chiedersi: Israele ha o non ha dichiarato guerra ai palestinesi da quasi sessant’anni? Ad Israele interessa veramente la vita di tre suoi soldati?

Dato che è ormai chiaro a tutti che il rapimento dei soldati altro non è che un pretesto per sferrare un ulteriore attacco al Libano, dov’è il resto del mondo che si è sempre proclamato per la pace? Ci siamo dimenticati forse dell’operazione “Pace in Galilea” del 1982 che si concluse con la strage di Sabra e Chatila?

La situazione oggi è drammaticamente esplosiva, in considerazione soprattutto, delle affermazioni di USA e Israele secondo cui a sostenere questa offensiva ci sarebbe l’appoggio della Siria e dell’Iran.

Quali sono i commenti dei nostri politici?

Napoletano: “credo che l’Europa possa fare di più, è arduo per tutti intervenire e mi auguro che le iniziative in corso abbiano successo”

D’Alema: sottolinea la sua preoccupazione di fronte alla reazione israeliana che si va dispiegando,

Diliberto: “spero che la comunità internazionale questa volta intervenga tempestivamente , a differenza della precedente guerra civile in Libano. Se l’intervento fosse realizzato con truppe di interposizione di pace sarei d’accordo.

Berlusconi: la reazione israeliana è stata spropositata? “ bisogna capirli” “la verità è che il medio oriente è una ferita che infetta tutto il mondo, che continua a provocare infezioni” ( a voi il commento)

Cento: “ Altro che equivicinanza, ora dobbiamo condannare il governo d’Israele … chiedo un’iniziativa dell’Italia capace di promuovere subito una riunione dell’Unione Europea per chiedere lo stop agli attacchi in Libano e la fine dell’assedio a Gaza … siamo di fronte ad una vera e propria strategia di guerra del governo d’Israele a cui la comunità internazionale ha il dovere di contrapporre una strategia di pace … Serve una grande mobilitazione del popolo democratico”

Rutelli: “ La comunità internazionale e l’Europa assumano subito un’iniziativa urgente per raffreddare la situazione in M.O. occorre ricercare tutte quelle misure che possano bloccare una escalation senza ritorno”.

Per concludere, il presidente Bush: “In medio oriente c’è un gruppo di terroristi che vogliono fermare i progressi verso la pace” ( ma quali sono questi progressi?) “ noi dobbiamo lavorare insieme per essere agenti di pace” (in questo modo?)

Non possiamo permettere che tutto questo continui, l’incubo di vent’anni fa è alle porte della nostra memoria, non aspettiamo le istituzioni, i movimenti dal basso a volte hanno più rilevanza, ma dobbiamo fare in fretta perché tutto sta precipitando.

Questa volta non sono in pericolo i campi profughi palestinesi in Libano, ma nel mirino Israeliano c’è l’esistenza dei Hezbollah e poi Siria ed Iran. Infatti il ministro israeliano della difesa degli interni Ron Bar On ha minacciato di morte il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, annunciando alla radio oggi 14/07 che il suo “destino è segnato” “Nasrallah ha tracciato da solo il suo destino”

“Salderemo i nostri conti con lui al momento opportuno” ed il ministro israeliano Admir Peretz ha ridetto che Israele intende distruggere gli Hezbollah.

Un altro fatto molto significativo e preoccupante è che gli Usa hanno posto il veto su una risoluzione presentata dal Quasar che chiedeva la fine dell’offensiva israeliana a Gaza.

L’aviazione israeliana ha continuato per tutta la notte l’offensiva nel Libano, attaccando obiettivi situati nella periferia sud di Beirut , roccaforte di Hezbollah. Per la polizia libanese, le incursioni israeliane compiute nella notte e nelle prime ore del giorno hanno causato tre morti e 55 feriti. Almeno sette missili sono stati lanciati tra stanotte ed inizio mattino contro edifici e installazioni della periferia sud della capitale. Quella in corso è la più violenta offensiva lanciata da Israele sul Libano negli ultimi 24 anni.

Caccia israeliani hanno compiuto nuovi raid ad est e sud di Beirut, distruggendo il radar dell’esercito libanese a Mammana a ridosso della strada per Damasco.

Sempre nella zona sud di Beirut, da dove fiamme e fumo si innalzavano verso il cielo, sono stati colpiti anche i quartieri di Gisr al Matar, Moawwad e Ghobeiry, quest’ultimo adiacente al campo profughi palestinese di Shatila.

Beirut ha lanciato un appello all’Onu per un “ cessate il fuoco immediato e generalizzato” e dal segretario generale dell’Onu Kofi Annan è giunto l’annuncio di una missione speciale ad alto livello che toccherà l’Egitto, Israele, la Siria e il Libano.

Il presidente Gorge W.Bush dalla Germania ha sottolineato che “Israele ha il diritto di difendersi”

L’appoggio degli Stati Uniti a Israele è stato decisivo per fermare una risoluzione di condanna del Consiglio di sicurezza Onu per le operazioni militari in corso a Gaza.

Non sembra un po’ anacronistico che Israele, paese che occupa, può difendersi mentre i Palestinesi, che sono gli occupati, devono solo subire?

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