Petrobras
annuncia investimenti in Bolivia
Por Prensa Latina
La Paz, 20 feb (PL) La
petrolifera brasiliana Petrobras ha annunciato oggi che riallaccerà
il suo piano d’investimenti in Bolivia, congelato da quando il
governo ha nazionalizzato il settore degli idrocarburi nel maggio
passato.
Un comunicato di questa
azienda segnala che l’accordo si è concretizzato durante la
visita del presidente Evo Morales a Brasilia la settimana passata
negli incontri con il ministro delle Miniere e dell’Energia del
Brasile, Silas Rondeau.
Il ripristino degli
investimenti in Bolivia è stato uno degli impegni assunti dal
governo di Luiz Inacio Lula da Silva, che ha annunciato la sua
decisione di accettare la domanda boliviana di elevare il prezzo del
gas naturale venduto alla vicina nazione, assicura il testo.
Dopo quasi un anno di
contenziosi, il Brasile ha accettato l’innalzamento del prezzo che
paga per il gas naturale boliviano di 1,09 dollari il milione di
Unità Termica Britannica (BTU) a 4,20, con il conseguente
beneficio per il paese andino.
Per la prima volta si
ottiene un aumento di questa dimensione, ha rimarcato il ministro
boliviano degli Idrocarburi, Carlos Villegas, che ha esaltato ciò
che rappresenteranno le entrate addizionali di 68 milioni di dollari
annui.
Il Brasile ha consumato
nel 2006 circa 26 milioni di metri cubici giornalieri di gas naturali
di Bolivia, equivalente alla metà del consumo dello stato di
San Paulo.
Uno dei programmi di
Petrobras in Bolivia è d’installare, in associazione con
qualche gruppo statale o privato locale, un’impianto di biodiesel
con capacità produttiva di 50 milioni di litri annui.
Questo progetto costerà
tra i 30 milioni e i 50 milioni di dollari, e potrà essere
installato nella regione orientale di Santa Cruz, ubicata alla
frontiera dei due paesi e dove esistono grandi coltivazioni di soia,
una delle materie prime per fabbricare il biodiesel.
Il governo boliviano ha
ratificato la sua volontà d’incentivare
l’industrializzazione del settore degli idrocarburi dopo la firma
nell’ottobre passato di 44 contratti con 12 aziende straniere, tra
cui Petrobras, l’argentina ENARSA e la venezuelana PDVSA.