FARC-EP: L’INGANNO DI URIBE
1. Con
la libertà condizionale di prigionieri, il Presidente cerca di
occultare la sua vera intenzione d’impedire che le autorità giudiziarie
portino avanti le inchieste sui parlamentari, militari e personalità e
contro il Governo, per via degli evidenti legami con la
narco-para-politica e per la loro responsabilità in molteplici e
spaventosi crimini contro i civili, accusati di appoggiare la guerriglia. Inoltre,
pretende inutilmente di diffondere cortine fumogene intorno al caso
dello spionaggio telefonico, ordinato ed usato da lui stesso e dal suo
sempre più indignante servilismo di fronte alle imposizioni della Casa
Bianca.
2. Que
sta farsa uribista è un altro inganno ai danni dei familiari ed amici
dei prigionieri di entrambe le parti, che tra l’altro distorce le
caratteristiche dei prigionieri stessi per fare numero, dato che mette
in un solo sacco:
a. i guerriglieri, che mantengono la loro dignità rivoluzionaria rifiutando l’ingannevole offerta ed esigendo lo Scambio;
b.&...
essere parte di alcun Scambio;
c. appartenenti alla popolazione civile, accusati di essere guerriglieri.
3. Il
demagogico annuncio di liberare unilateralmente prigionieri non ha
nulla ha che vedere con uno Scambio, che sarà il risultato di accordi
tra lo Stato e l’insorgenza rivoluzionaria mediante la definizi
one di criteri, tempi, nomi, garanzie, supervisioni e meccanismi. La
FARC rispediscono al mittente le false promesse di coloro i quali
pretendono di trasformare il clamore nazionale per l’Interscambio
Umanitario in propaganda, finalizzata a curare le ferite causate dalla
politica neoliberista e terrorista di un regime illegale come quello di
Uribe.
4. La
concretizzazione di uno Scambio esige realismo politico e serietà da
parte del governo, e reclama l’abbandono del doppio gioco ufficiale,
che prevale perché se da una parte si distrae con la propaganda...