SOLIDARIETA’ CON I
DIRIGENTI DELL’ASSOCIAZIONE CONTADINA DEL CIMITARRA ARRESTATI
ARBITRARIAMENTE!
Nel
pomeriggio del 29 settembre scorso, agenti del DAS (Dipartimento Amministrativo
di Sicurezza, direttamente agli ordini del Presidente della Repubblica) hanno
fatto irruzione nella sede regionale dell’Associazione Contadina della Valle del
fiume Cimitarra, nella città petrolifera di Barrancabermeja, arrestando cinque
persone e sequestrando importante materiale informatico e cartaceo relativo ai
progetti eco-sostenibili e di sviluppo comunitario portati avanti
dall’ACVC.
Sempre a Barrancabermeja, veniva
contemporaneamente prelevato dalla sua casa ed arrestato il compagno Mario
Martínez, tesoriere dell’ACVC, che molti ricorderanno per averlo conosciuto
durante un suo tour in Italia, nel giugno 2005, organizzato dall’Associazione
nazionale Nuova Colombia. In quell’occasione, Mario partecipò allo
storico corteo Susa-Venaus contro il TAV, portando poi il saluto e la
solidarietà del popolo colombiano nel comizio finale di fronte ad oltre 30.000
persone.
Simultaneamente, nel villaggio di El Cagüí, gli
apparati repressivi del fascista Uribe hanno arrestato (sparando anche colpi
d’arma da fuoco per intimidire i contadini, riuniti in assemblea, che si
opponevano) Oscar Duque, Evaristo Mena ed Andrés Gil, tutti membri del Direttivo
dell’ACVC. Quest’ultimo era stato nel 2000 in Italia, invitato
dall’Associazione Nuova Colombia unitamente ad altri leaders contadini e
popolari, nell’ambito di un tour organizzato per denunciare la persecuzione
latifondista ai contadini colombiani, l’ipocrisia governativa della cosiddetta
“lotta al narcotraffico” e le proposte alternative di costruzione dal basso di
una necessaria riforma agraria.
Non è la prima volta che il
governo del paramilitare Uribe Vélez cerca di smantellare con la repressione
un’importante e forte associazione contadina e popolare come l’ACVC, che da anni
denuncia la violazione dei diritti umani nel Magdalena Medio colombiano,
organizza la resistenza e le lotte dei contadini ed è protagonista di processi,
come nel caso del progetto della Zona di Riserva Contadina, di costruzione di
rapporti sociali e produttivi basati sull’equità, la distribuzione delle terre e
la sostenibilità eco-ambientale.
Ancora una volta, il regime
mafioso di Bogotá applica la Dottrina della Sicurezza Nazionale made in
USA, nella sua declinazione della politica di “Sicurezza Democratica”, che vede
in ogni o ppositore sociale o leader popolare un “terrorista” e nelle sue
rivendicazioni un’istanza da schiacciare a ferro e fuoco.
L’INTEGRITA’ FISICA DEGLI ARRESTATI E’ RESPONSABILITA’
DEL GOVERNO URIBE! BASTA
PERSECUZIONI, ARRESTI ED OMICIDI AI DANNI DEI CONTADINI
COLOMBIANI!