“Cpt,
distinguere tra la badante e lo spacciatore”
31
ottobre 2006
Francesco
Ori (Ds): “ dare risposte differenziate a chi è venuto nel nostro Paese
per costruirsi un futuro e a chi, invece, va espulso perché criminale”
In merito
al dibattito in corso sui Centri di permanenza temporanea trasmettiamo una
dichiarazione di Francesco Ori, segretario cittadino dei Ds
“Concordo
con i comitati. Le ragioni che hanno dato vita ai CPT rimangono. Per questo è
necessario partire dalla sollecitazione che ci viene dai comitati. E' vero che
le firme raccolte chiedevano sicurezza ma è altrettanto vero che si era
individuato uno strumento, il CPT, in grado di dare una risposta al fenomeno
della criminalità che convive con la clandestinità.
Il governo,
attraverso il ministro degli Interni Giuliano Amato, ha cominciato a rimettere
mano alla normativa nazionale sull'immigrazione: questo è il punto di partenza.
E a questo passaggio Modena deve partecipare portando il suo contributo. Sono
ormai passati 4 anni dall'apertura del CPT a Modena. Diverse associazioni ed
organizzazioni sono state coinvolte nella sua gestione. E nel passaggio dalla
Turco-Napolitano alla Bossi-Fini finalità e obiettivi delle strutture sono
stati snaturati.
Modena può
contribuire positivamente a questo dibattito. L'impegno del centro sinistra
modenese era e rimane quello di superare i CPT. Questo significa che se
rimangono, come credo, le ragioni che portarono alla loro creazione allora
abbiamo bisogno di riflettere insieme su come correggere i difetti di queste
strutture. Cominciando ad esempio a distinguere tra la badante e lo
spacciatore, tra chi è clandestino per lavorare e chi è clandestino per
delinquere. E’ giusto che queste persone vadano trattenute nella stessa struttura?
Evidentemente no. Occorre dare risposte differenziate a chi è venuto nel nostro
Paese per costruirsi un futuro e a chi, invece, va trattenuto, identificato ed
espulso perché criminale. Dobbiamo rispondere a entrambe le esigenze. Anche per
questo l'invito che viene dai comitati della città di Modena va preso
seriamente in considerazione”.