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QUELLA OSCURA LEGGE GELMINI…..
Interviste, opinioni e riflessioni dalle università di Modena, Reggio Emilia, Roma.
Un reportage sulla controriforma che l’Italia benpensante aspettava dal 68’
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C’è del marcio in Italia.
Studenti esasperati, ogni giorno raccontati alla televisione; servizi in testa ai Tg sulle proteste di Roma, sempre più seguite anche a causa delle violenze degli ultimi giorni. C’è chi parla di criminali, chi suggerisce di tenere i figli a casa, chi vorrebbe schedare i manifestanti. Tante soluzioni al problema ‘manifestazione’, ma nessuno che tenti di demolire ciò che ha creato questa situazione di così forte disagio e rabbia. Pochi quelli che raccontano i motivi della mobilitazione, pochissimi disposti a dar voce alle proteste locali che ogni istituto, ogni ateneo, ha messo in piedi per contrastare questa riforma.
E’ necessaria la violenza e il vandalismo per accendere i riflettori su certe realtà e certe problematiche? Speriamo di no, o molti potrebbero imparare velocemente a farsi riprendere dalle telecamere.
Meno raccontate quindi, ma degne di nota, sono le manifestazioni di studenti e docenti che hanno animato nelle nostre città il dibattito su scuola pubblica e istruzione.
L’11 dicembre si è conclusa a Carpi, con un lungo corteo al quale erano presenti anche alcuni insegnanti, la grande mobilitazione dei quattro istituti superiori contro la riforma della scuola e in appoggio alle proteste dei ricercatori. L’occupazione coordinata delle scuole è durata tre giorni. Numerose le attività all’interno: dibattiti politici, forum sulla riforma, lettura della costituzione ed altre attività culturali e creative.
Una grande iniziativa portata avanti con determinazione da studenti motivati a discutere del loro futuro e a far uscire i temi della scuola al di fuori delle aule. Grande risposta favorevole anche della cittadinanza, a dimostrare come la realtà delle proteste e del confronto non siano i pochi episodi di Roma, ma la moltitudine di persone che da tempo hanno imparato a far valere le loro opinioni pacificamente sperando proprio per questo di essere ascoltate maggiormente rispetto a chi alza i toni con la violenza. Con dispiacere però, troppo spesso, ci domandiamo se sia veramente così.
Enrico Gatti
Per la cronaca del corteo: ![](/Portals/0/link2.gif)
Link di riferimento per le proteste studentesche: ![](/Portals/0/link2.gif)
DAI TETTI DELLE UNIVERSITA' DI MADRID ALLE MACERIE DI QUELLI ITALIANI di Alessandro Verona ![](/Portals/0/arrow_animate.gif)
“NECESSARIA LA PROTESTA, RESTI FUORI LA VIOLENZA” ![](/Portals/0/arrow_animate.gif)
Lettera aperta dell’assessore comunale agli studenti del San Carlo di Modena
LETTERE IN MOVIMENTO - MODENA (mp3) ![](/Portals/0/arrow_animate.gif)
Chi sono e cosa propongono. Intervista ai loro rappresentanti (mp3)
DECRETO GELMINI: REGGIO EMILIA SI MOBILITA
di Elena Ferrari (Reggio Emilia)
"QUALCUNO MI SPIEGA PERCHE' PROTESTANO GLI STUDENTI?"
di Tiziana Nicolini (Roma)