Buonasera a tutti

Oggi sono onorata di essere qui in Italia, per la prima volta nella mia vita, per partecipare ad un evento così importante.
Per prima cosa, lasciatemi esprimere il mio sincero saluto alla memoria del nostro caro Stefano Chiarini che era un vero attivista e che lottava in solidarietà con gli arabi.
Stefano Chiarini che ha lottato per molto tempo per i diritti dei palestinesi.
Stefano Chiarini che era il principale organizzatore e fondatore del comitato “Per non dimenticare Sabra e Shatila” e che, senza i suoi sforzi, noi e tutti i palestinesi in Libano non avremmo potuto commemorare le vittime del massacro, ogni anno.
Vorrei condividere con voi una breve spiegazione sulla nostra associazione e il progetto “Felicità della famiglia”.
L'istituto nazionale di assistenza sociale e formazione professionale, comunemente noto come “Beit Atfal Assomoud” è un’organizzazione no profit, non governativa, non settaria  e non religiosa che fu fondata dopo il massacro di Tal Al-Zataar nell’agosto del 1976, per garantire assistenza e alloggio agli orfani sopravvissuti.
Beit Atfal Assomoud è ben consolidata tra i rifugiati palestinesi in Libano e ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo della comunità palestinese in Libano.
Oggi, “BAS” conta dieci diversi centri socio-culturali nei diversi campi in Libano, nei quali vengono realizzati vari programmi e progetti che vanno incontro ai bisogni dei gruppi più svantaggiati di bambini, giovani e donne.
È molto importante dire che “BAS”, nei suoi programmi e attività,  insegna e promuove la riconciliazione non violenta e pacifica. “BAS” non è affiliata né collegata a nessun gruppo religioso e a nessuna organizzazione terroristica.
Progetto “sponsorizzazione” Felicità della famiglia
Questo progetto è stato fin dall’inizio l’elemento principale di assistenza all’intera famiglia e fornisce un margine di protezione e guida ai nostri bambini.
Attraverso questo progetto facciamo in modo che i bambini che hanno perso i loro padri o i loro familiari siano patrocinati e ricevano un supporto finanziario mensile.
Tuttavia, l’obiettivo principale di questo progetto è quello di migliorare la situazione sociale, educativa e psicologica dei nostri bambini, facendoli seguire dai nostri assistenti sociali, che visitano regolarmente le famiglie seguite così come le scuole e le università dei ragazzi.
In più, questo progetto aumenta il livello nazionale, sociale e di salute delle madri attraverso incontri mensili, workshops e sessioni di sensibilizzazione. Inoltre, i bambini approfittano delle vacanze scolastiche per partecipare alle attività ricreative.
Sefano Chiarini rimarrà nelle nostre coscienze come una forte guida e un oppositore all’ingiustizia. Continueremo per questa strada insieme a tutti coloro che credono nei valori umani e nella dignità per illuminare il cammino dei nostri bambini, che sono la speranza del futuro.
La memoria di Stefano Chiarini resterà per sempre nei nostri cuori.
Grazie a tutti i membri del comitato “Per non dimenticare Sabra e Shatila” per aver organizzato questo evento.

Fatima