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Visti per Voi » Hysteria  
HYSTERIA
di Enrico Gatti


Regia: Tanya Wexler
Gran Bretagna, Fr. Ger., 2011
Voto 5 ½



Chi ha inventato il vibratore? Joseph Mortimer Granville.
Questo è quello che Hysteria svela sull’invenzione del surrogato fallico, nato a Londra alla fine del XIX secolo. Il resto, tutto inventato.
Il film di Tanya Wexler colora di rosa una storia piccante e tutto sommato divertente, ma osa poco anzi pochissimo, lasciando inespresso gran parte del suo potenziale. La comicità c’è e non c’è. A strappare qualche risata sono soprattutto i volti, ben caratterizzati, delle signore ‘isteriche’ ritratte durante il fantasioso rituale terapeutico. A parte questo però, rimane ben poco. Nonostante infatti le buone interpretazioni degli attori (Gyllenhaal e Everett in testa, sorvolando su Dancy più impegnato ad essere bello che bravo) il film non cresce e tutto si ferma a due smorfie simpatiche e a qualche personaggio buffo ma naif.
La cosa che più stona però non è questa superficialità. Quello che più infastidisce è la voglia del film di non voler essere qualcosa che invece è: una commedia banale. Quando una commedia di questo tipo, che non nasce come commedia intelligente, si traveste da film con qualcosa da dire il risultato è più o meno sempre lo stesso. Secchi, barili, dighe di retorica. Fiumi di parole stantie ed inutili esibite con un’ingenuità tanto patetica da superare quella di chi se le beve. Retorica che una volta lanciata a tutta velocità non si preoccupa nemmeno di guardare indietro per vedere che fine hanno fatto i personaggi e la storia. E si finisce così per assistere alla tragicommedia di una sessantottina ante litteram (personaggio della Gyllenhaal) impegnata a sostenere la sua emancipazione con discorsi un tantino fuori secolo, senza però preoccuparsi minimamente di doversi umiliare per elemosinare da maschi facoltosi il denaro necessario a sostenere opere di carità in aiuto ai bambini poveri; opere che fra l’altro la incorniciano per bene nello stereotipo apparentemente inaffondabile della donna suora e crocerossina.
Per questo Hysteria sa di occasione mancata. Una storia simile poteva aspirare a ben altro, persino alla censura. Certo è, che il non voler rischiare in favore di un prodotto oltremodo commercia(bi)le finisce per togliere al progetto qualsiasi motivo per essere ricordato. Pericolosa arma a doppio taglio capace solo di sagomare film usa e getta.


Curiosità dal Web
La vendita di vibratori e oggetti simili è vietata in alcuni stati nella parte meridionale degli Stati Uniti d'America. Nello stato del Texas la vendita di articoli per la stimolazione sessuale tecnicamente è illegale, ma molti negozi li vendono ugualmente a patto che l'acquirente firmi una liberatoria dove afferma di usare l'oggetto solo per scopi educativi. Acquistare un vibratore è illegale anche in Georgia, Alabama, Mississippi, Indiana, Virginia, Louisiana e Massachusetts.




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