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Visti per Voi » Il ragazzo con la bicicletta  

IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA
di Enrico Gatti

Regia: Jean-Pierre e Luc Dardenne
Belgio Francia Italia, 2011
Voto: 9

Un diafano ometto in età pre-puberale di nome Cyril vede passare i mesi rinchiuso in un istituto. Il padre lo ha lasciato, e scomparendo ha cercato di cancellare ogni traccia della sua vita. Nelle poche ore che trascorre, o cerca di trascorrere, per le vie della città, Cyrill tenta di ricostruire un passato insieme a suo padre.
Uno ad uno, i sogni del piccolo si infrangono contro gli scogli dell’indifferenza e delle promesse non mantenute. In più tutte le difficoltà di una situazione difficile, ai margini di una società incapace di perdonare e soprattutto di comprendere.
I Dardenne presentano al festival di Cannes un film solido, ben scritto e strutturato alla perfezione. La concretezza delle immagini, tanto reali e intime, è il veicolo principale attraverso il quale la storia arriva allo spettatore. I lunghi piani sequenza si accostano con delicatezza alla durezza della vicenda quasi a creare un ossimoro e consegnano il ritmo del film alla storia stessa, svincolata per questo da inutili accelerazioni e forzature.
L’estremo realismo rende il film assolutamente onesto; le emozioni, interpretate e non descritte,  esulano da quel patetismo che spesso finisce per smorzarne la carica drammatica.
Ottime le interpretazioni degli attori a partire dal giovanissimo Thomas Doret, capace di dare volto alla rabbia e alla tenacia di chi rifiuta le ingiustizie in nome della libertà di poter essere felice.
Forti, e forse vittime, di due Palme vinte nelle edizioni precedenti a Cannes, i registi ricevono comunque il Gran premio della giuria, giusto riconoscimento per un ottimo lavoro.

 

 


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