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editoriale » L'Italia vista dall'estero  
L’ITALIA VISTA DALL’ESTERO
di Novara Flavio

Come spesso accade nel periodo delle ferie estive, che per eccellenza in Italia vuol dire “quelle d’Agosto”, molti italiani si recano nei paesi esteri in cerca di avventure, approfondimenti culturali e per alcuni, tranquillità e spensieratezza.
In particolare ciò che accomuna tutti i viaggiatori fuori dai nostri confini, è il dimenticare ciò che avviene nel nostro paese. Lo stare, insomma, il più possibile lontano dalla quotidianità che per il resto dell’anno ci attanaglia.
Per quelli che rimangono non è tanto diverso. Pochi telegiornali e quando si è costretti a farlo, si preferiscono i gossip, le notizie di sanguinari omicidi o “rese di conto” tra vicini frustrati e innervositi dal bello o cattivo tempo e amanti un po’ troppo focosi e possessivi.
Allora abbiano pensato di ricordarvi o informarvi con alcune notizie che forse vi sono sfuggite o a cui avete dato poca considerazione. Ovviamente tutte viste dall’estero e riportate sui quotidiani stranieri.
Buona lettura…


10/8/07
Chi si nasconde dietro gli incendi?


Quasi duecentocinquanta focolai in una sola settimana: quest'anno l'Italia è alle prese con una vera epidemia di incendi, soprattutto al sud, tanto da spingere il governo a parlare di "emergenza nazionale".
Spesso di origine dolosa,gli incendi, secondo la maggior parte degli italiani,
nascondono dei regolamenti di conti tra bande criminali o vengono appiccati dai proprietari dei terreni a caccia di speculazioni edilizie. Ma non bisognerebbe sottovalutare il ruolo dei piromani, come conferma l'arresto del Tedesco Klaus Lichtenberg il 6 agosto nei pressi di Cosenza.

The Guardian, Gran Bretagna


Oro e rifiuti

La puzza dei rifiuti che si accumulano nelle strade di Napoli è arrivata fino a Milano, dopo che per anni la questione ha preoccupato solo le autorità  locali. A giugno, il tribunale di Napoli ha lanciato l'offensiva contro il colosso delle costruzioni Impregilo, con sede a Milano.
Attraverso le sue filiali Fibe e Fisia, non avrebbe rispettato il contratto firmato nel 2000 per la gestione dello smaltimento dei rifiuti in Campania. Il gip ha ordinato il sequestro dei conti e l'esclusione del gruppo per una anno dalla gare di appalto nel settore. Ma la vicenda, in un certo senso, è solo la punta dell'iceberg: in Campania i rifiuti “non solo quelli solidi urbani, ma anche quelli tossici industriali“ sono al centro di numerose attività  criminali. Come spiegava un pentito della camorra ai giudici, già  negli anni novanta, "la munnezza è oro".

Libèration, Francia


13/8/07
Bloccato un traffico d'armi diretto in Iraq


Gli investigatori antimafia hanno bloccato la spedizione di un carico illegale di armi composto da 105mila fucili appartenenti alle forze statunitensi in Iraq. Sembra che le armi fossero dirette al ministero dell'interno iracheno, che però non aveva ricevuto l'autorizzazione all'acquisto da parte del comando americano. I fucili in questione fanno parte delle 190mila armi statunitensi di cui il Pentagono ha perso le tracce dall'invasione iracheno nel 2003. Il traffico illegale è stato organizzato da un gruppo di italiani: tra questi anche Massimo Bettinoti, che è stato arrestato. Si tratta di un trafficante che tramite una società con sede a Malta organizza la vendita di armi attraverso la Libia per poi arrivare in Iraq.

The Guardian, Gran Bretagna



Manifestazione contro l'omofobia

Migliaia di persone hanno manifestato sabato a Treviso contro la proposta del vicesindaco della città, Giancarlo Gentilini, Lega Nord, di fare la "pulizia etnica" degli omosessuali. Alcuni manifestanti mostravano dei triangoli rosa come quelli che gli omosessuali erano obbligati a portare nei campi di concentramento nazisti. Nei giorni scorsi il vicesindaco aveva dichiarato di essere stufo di vedere  omosessuali che s'incontavano in un parcheggio della città per avere rapporti sessuali. Per questo motivo aveva chiesto alla polizia municipale di provvedere alla "pulizia etnica". "I culattoni devono andare in città dove sono benvenuti, qui a Treviso non hanno nulla da fare", afferma Gentilini.

Le Monde, Francia


16/8/07
Giustizia e religione

La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di assoluzione per i genitori e il fratello di una ragazza musulmana da loro sequestrata e picchiata per mettere fine al suo comportamento troppo occidentalizzato. Secondo i giudici, le sevizie subite sono state commesse "non per motivi vessatori" ma "per il suo bene". I giudici hanno ritenuto che Fatima avesse "uno stile di vita non conforme alla cultura musulmana". L'associazione delle donne musulmane denuncia che in Italia, nel 2006, sono state uccise almeno nove donne musulmane, vittime di violenze all'interno della famiglia. L'associazione condanna il silenzio quasi unanime della classe politica su questo tema e si augura che ci sia presto una legge che riconosca pieni diritti anche alle donne immigrate.

Le Monde, Francia



Vendemmia anticipata


Patrizia Filippi non ha nessuna laurea in meteorologia e nessuna idea di come calcolare quello che gli scienziati chiamano cambiamento climatico. Patrizia, che ha 43 anni e da trenta si occupa della vendemmia, non ha mai visto niente di simile: "non ho mai raccolto l'uva così presto, di solito lo facciamo a ottobre. Sono preoccupata". Anche in Trentino e in Veneto la vendemmia è cominciata con quattro settimane di anticipo. Un anticipo che ricorda molto l'estate del 2003, in cui in Europa molte persone morirono per il caldo. Ma si tratta di un cambiamento di clima destinato a durare? È difficile dirlo. Secondo Attilio Scienza, professore di viticoltura presso l'Università degli studi di Milano, nella nostra storia ci sono già stati diversi raccolti anticipati. "Se il fenomeno continuerà,i coltivatori dovranno creare un tipo di uva adatta a questi cambiamenti", afferma il professore.

The Chicago Tribune, Stati Uniti



17/8/07
Cristo è ancora fermo a Eboli

Dopo la strage di Duisburg, l'Economist si occupa della criminalità organizzata nel sud Italia. "Il paesaggio è sempre lo stesso: colline grigie che scendono lungo la valle dove scorre il fiume Agri. Anche Aliano, un grappolo di case, è più meno com'era quando nel 1935, Mussolini ci mandò al confino Carlo Levi. Certo, molte cose sono cambiate da quando Levi ha scritto 'Cristo si è fermato a Eboli'. Oggi ad Aliano arriva l'elettricità, ci sono strade, scuole e gli abitanti hanno raggiunto un benessere che Levi non poteva certo immaginare. Ma nelle regioni che confinano con la Basilicata regnano le grandi organizzazioni criminali, come la Camorra, la 'Ndrangheta e la Sacra corona unita. Ora il boom turistico lungo la costa jonica della Basilicata è la maggiore attrattiva per la criminalità".

The Economist, Gran Bretagna


Pagati per dimagrire


Singolare iniziativa di Gianluca Buonanno, sindaco di Varallo Sesia, una cittadina piemontese di 7.500 abitanti.
Il primo cittadino ha messo a disposizione degli abitanti una somma di denaro per dimagrire. Chi partecipa all'iniziativa riceverà 50 euro una volta che avrà raggiunto il peso forma. Duecento euro se dopo sei mesi sarà riuscito a mantenere il peso ideale. Cinquecento euro dopo un anno. "Se si hanno problemi di salute ci si può ammalare, si è costretti ad assentarsi dal lavoro e si è meno esuberanti. Voglio solo una società migliore", spiega Buonanno.

Pravda, Russia



20/8/07
Una faida destinata a continuare

La sanguinosa contesa tra clan rivali, che ha già fatto sei morti la settimana scorsa, è destinata a continuare. Secondo la polizia italiana le due famiglie rivali, i Nirta-Strangio da una parte e i Pelle-Vottari dall'altra, stanno per dare il via a una nuova ondata di omicidi. Intanto i giornali riportano le dichiarazioni di Maria Pergola, la madre di due ragazzi uccisi: "Nessuno può chiedermi di perdonare le persone che hanno commesso questo crimine orribile. Nessuno mai potrà ridarci i nostri due tesori, che erano venuti in Germania solo per lavorare". I suoi figli, Marco e Francesco, lavoravano nella pizzeria di Duisburg dove è avvenuta la strage. Pergola ha assicurato che la loro unica colpa è stata di "trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato".

The Daily Telegraph, Gran Bretagna


Vacanze italiane in fumo

La prossima settimana il premier israeliano Ehud Olmert sarà costretto a passare le vacanze nella sua residenza di stato a Gerusalemme. Il progetto originario era di andare nel nord d'Italia, dove aveva preso in affitto, a sua
spese, una villa in una località appartata. Lo Shin Bet, il servizio segreto di sicurezza israeliano, aveva già esplorato questa possibilità contattando i servizi italiani. Ma l'alto costo delle misure di sicurezza necessarie, e il timore di una reazione negativa dell'opinione pubblica israeliana, hanno spinto Olmert a rinunciare.

Ha'aretz, Israele


23/8/07
Il partito della miss

Sta per compiere 71 anni, ma Silvio Berlusconi ha ancora energie da vendere. Questa settimana ha lasciato di stucco i suoi concorrenti alla leadership del centrodestra dando la sua benedizione a un nuovo partito politico lanciato da una rossa trentanovenne ex miss Romagna. Michela Vittoria Brambilla, che lo scorso novembre ha creato una rete di circoli politici dalle incerte caratteristiche, ha dichiarato di aver registrato ufficialamente il Partito della libertà  (Pdl) e il suo logo all'ufficio armonizzazione marchi dell'Unione europea, "su mandato di Silvio Berlusconi". Il partito e il suo simbolo è un logo rotondo con dentro la scritta Partito della Libertà  e un arcobaleno con i colori della bandiera italiana e sarebbero ora "a completa disposizione" del leader dell'opposizione.

The Independent, Gran Bretagna


Arrestata un'ex Br

L'ex militante delle Brigate rosse Marina Petrella è stata arrestata ieri dopo essere stata fermata ad Argenteuil, alla periferia nord di Parigi, per un controllo stradale. Sulla Petrella, latitante da molti anni in Francia, pende una richiesta di estradizione dell'Italia. L'ex brigatista, 53 anni, era stata condannata all'ergastolo il 6 marzo 1992 dalla corte d'assise di Roma per l'omicidio di un agente di polizia, per tentato sequestro e tentato omicidio, sequestro di un magistrato, rapina a mano armata e vari attentati.

Libèràtion, Francia


24/8/07
Sorprese d’agosto

Il 21 agosto, in pieno torpore estivo, c'è stata una sorpresa: l'ultima discepola di Silvio Berlusconi, la manager ed ex reginetta di bellezza Michela Vittoria Brambilla, ha annunciato di aver registrato il nome e il simbolo di una nuova formazione, il Partito della libertà (Pdl). Da tempo Berlusconi vuole usare questo nome per unire le forze di centrodestra, e la nascita del Partito democratico, a ottobre, rende più urgente la svolta. Il Cavaliere però ha assicurato che si è trattato di un semplice atto burocratico per assicurarsi il nome della formazione politica. Molti pensano che invece stia puntando a liquidare il vecchio partito di Forza Italia, o addirittura ad avere due partiti. Sicuramente l'ex premier sta anche cercando di reagire a un vecchio modo di fare politica che l'elettorato italiano non sopporta più. A dimostrarlo è lo straordinario successo di "La casta", il libro dei giornalisti Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella che denuncia i costi e gli sprechi della classe politica italiana.

The Economist, Gran Bretagna [in inglese]



Funerali a San Luca

Si sono svolti ieri a San Luca, in Calabria, i funerali di cinque delle sei vittime della strage di Duisburg. Durante l'improvvisata processione nelle strade del paese, l'arcivescovo di Locri, monsignor Giancarlo Bregantini, si è rivolto direttamente agli assassini: "Dio vi ha visti e chiederà  il conto del sangue che avete versato. Convertitevi! C'è un segno sulla vostra fronte che non vuole essere di condanna, ma di conversione. Ciò vuol dire che vi dovete rendere conto che la mano di Dio vi inseguirà fino alla vostra conversione", ha detto.

El Mundo, Spagna



29/8/07
I privilegi della chiesa nel mirino di Bruxelles

La regola della concorrenza non fa eccezioni: ieri la commissione europea ha annunciato che potrebbe aprire un’inchiesta sull’enorme patrimonio immobiliare della chiesa italiana, che gode di agevolazioni fiscali che potrebbero costituire una distorsione della concorrenza. Al parlamento europeo i deputati italiani s’interrogano sulla legittimità dei piccoli regali che lo stato italiano fa alla chiesa: l’esenzione delle tasse comunali sulla proprietà  immobiliare e la riduzione del 50 per cento delle imposte sulle imprese. Secondo il quotidiano La Stampa, a Roma gli istituti religiosi che non pagano le tasse causano al comune un mancato introito di circa 20 milioni di euro l’anno.

Le Figaro, Francia


Caccia ai lavavetri a Firenze

La città  di Firenze, governata dal centrosinistra, ha dichiarato guerra ai lavavetri. Pattuglie di vigili urbani setacciano le strade della città  per sequestrare ai lavavetri e tutti stranieri e i loro attrezzi e identificarli. Il giudice deciderà  se fargli scontare fino a 3 mesi di carcere o fargli pagare una multa da 206 euro.
Il caso commuove l’Italia, perché è emblematico del degrado urbano e della nascita di nuovi poveri e gli immigrati entrati in Italia clandestinamente o i rumeni, che sono arrivati numerosi dopo l’ingresso del loro paese nell’Unione europea. “Negli ultimi tempi i lavavetri sono diventati molto aggressivi, soprattutto nei confronti degli anziani e delle donne sole”, ha dichiarato Graziano Cioni, l’assessore alla sicurezza e vivibilità  urbana di Firenze. Diessino ed ex comunista, Cioni ha ricevuto il plauso ironico della Lega Nord, il partito xenofobo e razzista di Umberto Bossi.

Clarà­n, Argentina



30/8/07

L’Unione europea chiede spiegazioni

Le tensioni c'erano già , ma da ieri hanno fatto un notevole passo avanti verso la dimensione dello scandalo. L’Unione europea ha deciso di chiedere spiegazioni all’Italia sui cospicui vantaggi fiscali di cui gode la chiesa cattolica, che secondo alcuni eurodeputati laici sarebbero aiuti di stato illegali.
La Conferenza episcopale italiana ha reagito con un comunicato in cui ricorda che “la chiesa ha fatto e fa molto per aiutare le popolazioni sia in Italia sia in Europa” e “questo dovrebbe essere considerato con molta attenzione per non cadere poi in posizioni pregiudiziali di tipo ideologico”.

Clarà­n, Argentina


Polemica al Lido

Fanny Ardant dovrà  rinunciare alla Mostra? Attesa a Venezia per la presentazione del suo nuovo film, “L’ora di punta”, l’attrice francese ha suscitato una forte polemica in Italia con le sue dichiarazioni sulle Br e Renato Curcio, definito “un eroe”. Al punto che alcune vittime del terrorismo e diversi rappresentanti della destra italiana hanno fatto sapere che preferirebbero non vederla al Lido: “Farebbe cosa davvero gradita se volesse farci il piacere di non venire a Venezia”, ha detto il governatore del Veneto Giancarlo Galan.

Le Temps, Svizzera


4/9/07

Imprenditori contro la mafia

La memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa “Và onorata tenendo sempre alta la guardia, con un’efficace mobilitazione dello stato e della società  civile contro la criminalità  mafiosa”. Le parole pronunciate dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano in occasione del venticinquesimo anniversario dell’assassinio del generale da parte della mafia sono anche un messaggio di sostegno alla campagna lanciata dalla Confindustria in Sicilia.
L’associazione degli imprenditori siciliani si è mobilitata contro la mafia e ha deciso che chi non si ribella all’estorsione e paga il pizzo sarà espulso. Intervistato dal Financial Times, il presidente Ivan Lo Bello spiega che una nuova generazione di boss di Cosa Nostra sta provando a imporre la sua autorità in Sicilia, per stabilizzare la situazione dopo i colpi subiti di recente, come l’arresto di Bernardo Provenzano.

Financial Times, Gran Bretagna


Il rinnovatore

La sua “rivoluzione silenziosa” è in panne. La spettacolare modernizzazione dello stato, che avviò negli anni novanta quando era ministro per la funzione pubblica nei governi Prodi, D’Alema e Amato, è ancora a metà del guado. Le cinque leggi che portano il suo nome non sono state ridiscusse nei cinque anni di governo Berlusconi, ma la loro applicazione, che avrebbe dovuto semplificare l’apparato amministrativo del paese, ha subito una battuta d’arresto. Da quando al potere è tornato il centrosinistra, Franco Bassanini deve constatare che è stato fatto “un passo indietro”. Ne è un esempio “un governo con trenta ministeri”.

Le Monde, Francia

(Si ringrazia la rivista “Internazionale” come fonte importante d’informazione)
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