MONSANTO
Storia di una
multinazionale produttrice dalla saccarina al napalm
ed infine alle piante manipolate
Dopo aver lavorato trent'anni nell'industria farmaceutica, nel 1901 John Fancis
Queeny si mette in proprio e fonda la Monsanto, dal nome della moglie Olga
Mendez Monsanto.
Queeny importa a San Louis, Missouri, una tecnica di fabbricazione tedesca del
primo edulcorante naturale, la saccarina.
Nel 1905 l'intera
produzione viene venduta a un'impresa della Georgia, la Coca-Cola.
Nel 1917 comincia a
produrre aspirina - e comincia ad acquistare altre aziende.
Negli anni Quaranta è uno
dei produttori principali di acido solforico e di altre sostanze chimiche di
base.
Nel 1947 un cargo francese
che trasporta fertilizzanti esplode in un porto del Texas vicino ad un impianto
per la produzione di plastica della Monsanto. E' uno dei primi disastri
dell'industria chimica, muoiono 500persone.
Nel 1955 la Monsanto è la
prima azienda al mondo ad introdurre la tecnologia Ibm per l'elaborazione dei
dati. Tre anni dopo apre un impianto per la produzione di silicio ultrapuro.
Negli anni Sessanta si lancia sul mercato dei prodotti per l'agricoltura con
nuovi erbicidi e insetticidi, e nuovi uffici cominciano ad aprire in tutto il
mondo. Un gruppo di reduci del Vietnam cita in tribunale la Monsanto, insieme
ad altre sette imprese, per i danni subiti a causa dell'Agente arancio, il
defogliante usato dall'esercito statunitense in Vietnam.
Negli anni che seguono, e
ancora oggi, la multinazionale di Saint Louis produce l'erbicida più venduto al
mondo, conosciuto con il nome di Round-up. Questo erbicida, agisce solo sulle
piante infestanti e non sulle colture genericamente manipolale (soia. mais,
barbabietola da zucchero e colza) che sono state rese resistenti al Roundup
(principio attivo: glifosato), grazie all’introduzione di un gene che gli
permette di poter tollerare una dose tripla di questo erbicida.
Ma il brevetto sul
Round-up scade nel 2000 e la concorrenza potrà vendere prodotti identici. Ecco
perché da una decina di anni la Monsanto sta sviluppando nuove varietà di
piante resistenti al Round-up (gli agricoltori potranno così cospargere le
colture di Round-up uccidendo tutte le piante tranne quelle resistenti al
diserbante). Dalla metà degli anni Novanta, la Monsanto punta sempre di più
sulla Ricerca biotecnologica, sviluppando piante, alimenti e anche farmaci. E'
della fine di settembre 1999 l'annuncio della creazione di piante geneticamente
manipolate che producono plastica biodegradabile.