Le cicatrici nelle strutture pubbliche di una regione devastata da un conflitto cruento e lacerante come quello esploso negli anni 90 nei paesi della ex Jugoslavia, impiegano molti anni a rimarginarsi, e spesso il percorso necessita di aiuti esterni. L’Auser da sempre attenta ai bisogni di coloro che sono in difficoltà in aree lontane e vicine porta avanti il filo di un discorso già avviato.

Prosegue il progetto di sostegno e riforma del welfare rivolto agli anziani di Kragujevac e Novi Sad, avviato nel gennaio del 2006.

L’obbiettivo è quello di contribuire al miglioramento della qualità della vita degli anziani con più di 65 anni, consolidando l’offerta e la qualità dei servizi sociali e sanitari a loro rivolti, e promuovendo una maggiore integrazione sociale. L’intervento che il progetto si propone di raggiungere mira all’integrazione tra i servizi sociali e sanitari e la de-istituzionalizzazione dei servizi per gli anziani, potenziando le capacità delle istituzioni e della comunità locale nel prendersi cura degli over 65enni.

I risultati attesi sono:

- interventi formativi per i funzionari del Ministero degli Affari Sociali, per gli operatori socio-assistenziali, per i funzionari e dirigenti delle istituzioni locali;

- informazioni sui servizi attivi;

- servizi di assistenza domiciliare integrata estesi a tutta l’area urbana con prestazioni aggiuntive quali pasti a domicilio, prestito libri, piccola manutenzione domestica, spesa;

- potenziamento dei servizi dei centri diurni che svolgono fisioterapia e riabilitazione, delle strutture di aggregazione e socializzazione, dei consultori geriatrici.