Cosa succede nelle fabbriche
italiane? Il caso della ceramica Ricchetti di Modena al Consiglio Regionale
dell’Emilia Romagna.
COMUNICATO STAMPA
La Sinistra - l'Arcobaleno di Modena:
"No alla disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale nel Gruppo
Ceramiche Ricchetti"
La Sinistra Arcobaleno di Modena è
solidale con le lavoratrici e i lavoratori del gruppo ceramiche Ricchetti, che
stanno subendo una decurtazione dello stipendio a causa della decisione, che
riteniamo gravissima, dell'azienda di disdettare il contratto
aziendale.
Alla direzione aziendale teniamo a
dire che non si negozia sulla pelle dei dipendenti, soprattutto in un momento in
cui è sempre maggiore il richiamo delle parti sociali verso la necessità di un
aumento dei salari e di un potenziamento del loro potere di acquisto.
Ancora una volta, se ce ne fosse
bisogno, questa vicenda dimostra che c'è un problema di dignità del lavoro e
delle persone che è gravemente messa in discussione dall'atteggiamento
aggressivo e prepotente di imprenditori senza scrupoli.
La teoria dell'equidistanza fra
imprenditori e lavoratori, leit motiv dei neo "democratici", rischia di essere
un richiamo puramente ideologico che si scontra quotidianamente con una realtà
in cui i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici sono sistematicamente
violati e calpestati.
Sosteniamo anche in questo caso i
sindacati nella loro azione di difesa dei diritti dei lavoratori offrendo il
nostro sostegno politico in tutte le sedi amministrative, locali e
regionali.
In tal senso La Sinistra Arcobaleno
ha già depositato in Regione, con il consigliere regionale Massimo Mezzetti, e
in Provincia, con i consiglierI Stefano Lugli e Walter Telleri, una
interrogazione rivolta alle rispettive Giunte.
N.B.: in allegato il testo
dell'interpellanza presentata in Regione.
- Al Presidente del Consiglio
Regionale dell’Emilia - Romagna INTERPELLANZA
Oggetto: disdetta unilaterale
del contratto integrativo aziendale nel Gruppo Ceramiche Ricchetti (Maranello –
Sassuolo - Fiorano)
Preso atto
della situazione di grande disagio
economico che riguarda circa 500 lavoratori e lavoratrici modenesi del Gruppo
Ceramiche Ricchetti della zona Maranello – Fiorano - Sassuolo a seguito
dell’annuncio, da parte della proprietà, di procedere alla disdetta del
contratto integrativo aziendale con una comunicazione risalente al 27
dicembre;
Constatato che
si tratta di una decisione grave che
stravolge le regole di quella contrattazione articolata che ha permesso anche a
questa azienda di raggiungere elevati livelli di produttività e qualità del
prodotto;
Valutato che
invece di valorizzare l'impegno delle
maestranze in quanto esso rappresenta la forza e l'anima di un gruppo
multinazionale quotato in Borsa,
l'azienda toglie ai lavoratori e alle lavoratrici una parte di salario
guadagnato (in media 100 euro) con sacrificio e professionalità;
Preoccupato
per il comportamento antisindacale e
per l’atteggiamento inaccettabile e ricattatorio dei vertici aziendali
Esprimo
condivisione con le preoccupazioni e
le iniziative promosse dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali per
chiedere alla proprietà entrare nel merito delle problematiche aziendali per
trovare le soluzioni idonee, sempre che siano rispettose della dignità del
lavoro e delle persone;
Chiedo
alla Giunta Regionale quali
iniziative intende adottare in rapporto con le istituzioni locali, con la
proprietà e con le organizzazioni sindacali, nonché con Confindustria Ceramica
al fine di rilanciare relazioni industriali tese a un lavoro comune a favore del
settore e per una ripresa positiva del confronto fra le parti teso a sostenere i
salari dei 500 lavoratori coinvolti.
Massimo Mezzetti (Gruppo Sinistra
Democratica)