Piccolo
grande viaggio per rendere più comprensibili gli universi
incomprensibili
Fili
di parole – 3°Edizione
La
Zona Bibliotecaria dell’associazione Terre d’Acqua, comprendenti
i comuni di Anzola
dell’Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San
Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese,
ha organizzato per il
terzo anno consecutivo la manifestazione “ Fili
di Parole ”.
La
redazione di Alkemia a seguito tre degli appuntamenti che hanno avuto
come teatro la biblioteca comunale di Crevalcore, curati
dall’Istituzione dei Servizi Culturali Paolo Borsellino. Dopo aver
dedicato le prime due edizioni alla sfera dei sentimenti umani, la
manifestazione traccia una via che ci conduce nel mondo della
scienza, imboccando un percorso destinato nelle intenzioni, ad avere
un seguito anche nel futuro. Un piccolo grande viaggio, piccolo per
la sua breve durata, grande per il valore che assume il rendere
fruibili a tutti argomenti troppo spesso relegati ad una nicchia di
addetti ai lavori, che ha visto la partecipazione di importanti
scienziati di caratura nazionale e internazionale.
La
rassegna di conferenze ha visto come protagonisti il prof. Antonio
Navarra ( direttore del
Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici ) per la serata
intitolata “ I
Cambiamenti Climatici della Terra
“; il prof. Bruno
D’Amore ( docente di
Didattica della Matematica alla Università di Bologna ) per
l’appuntamento dedicato a “ La
Matematica…Dappertutto! “;
il prof. Carlo Flamigni (
docente di Ginecologia e Ostetricia all’Università di
Bologna e membro del Comitato Nazionale di Bioetica) relatore
dell’incontro che ha avuto per titolo “ Ai
confini della vita: Etica e Genetica “.
In
veste di coordinatrice nonché di conduttrice dell’intera
rassegna, Sonia Camprini
per il Museo del Cielo e
della Terra.
Davanti
ad una platea sempre numerosa, composta in stragrande maggioranza da
un pubblico femminile, sono stati affrontati temi prettamente
scientifici ma contenenti risvolti che sconfinano nel quotidiano di
ognuno. Una ennesima testimonianza, di quanto non esista
l’incomprensibile in assoluto, ma che la facile comprensione di
meccanismi anche lontani dalla nostra conoscenza, divenga possibile
grazie alla competenza e alla chiarezza dei concetti espressi dagli
insegnanti, e ad un piccolo sforzo da parte degli improvvisati
alunni.
Le
serate si sono svolte alternando la conversazione alla lettura,
fedeli ad una formula già in grado di riscuotere tanto
successo negli anni passati.
Nelle
parole pronunciate dalla Camprini in chiusura dell’ultima
conferenza, possiamo ritrovare quel filo che inanellandosi in parole
di scienza, ci ha permesso di comprendere come ad alimentare il
bisogno della conoscenza e del sapere umano vi è sempre un
mondo di sentimenti e passioni.
Dietro
alle formule e alla tecnologia che oggi ci consentono di prevedere i
mutamenti del clima, o tra le righe degli infiniti risvolti della
matematica, come sul labile confine che regola la bioetica, operano
menti e coscienze umane, nelle cui mani è affidato anche il
futuro di noi tutti.
Una
scienza che ci auguriamo libera di esprimere tutto il suo potenziale
benefico per lo sviluppo dell’umanità, libera dai
condizionamenti strumentali del potere e del denaro, in modo che
anche grazie a lei, si possa godere al meglio della bellezza del
mondo.