NUOVE ARMI PER DISTRUGGERE LA LIBERTA’
di
Mirca Garuti
La nostra realtà, oggi, è la
guerra, sotto ogni forma possibile. Non era abbastanza l’uso di armi all’uranio
impoverito, al fosforo bianco, le cluster, no, forse sono troppo visibili! Si
guarda all’Iran con paura per l’atomica, ma poi, in silenzio, si legge che,
proprio quelli che si definiscono “ i difensori della democrazia e della pace”
stanno studiando armi silenziose, che non si vedono, ma che colpiscono
duramente. Riporto, affinché sia ben chiaro quello che si sta tramando alle
nostre spalle, l’inchiesta di M.Sanna, A.Saso, M.Torealta riportata su
Rainews24, che riguarda appunto queste nuove armi.
L’inchiesta analizza i rischi
connessi con l’arma non letale “Active Denial System” detta anche “Il raggio del
dolore”, un raggio di microonde che lancia un impulso di pochi nanosecondi alla
distanza di circa mille metri, il raggio eccita i recettori del dolore del corpo
umano provocando una insostenibile sensazione di bruciore senza apparentemente
lasciare traccia. Questo sistema d’arma non letale è stato presentato dal
Dipartimento Interforze per le armi non letali del Pentagono lo scorso 24
Gennaio. I ricercatori inglesi intervistati da Rainews24 lanciano l’ allarme:
questa arma potrebbe modificare la libertà d’espressione del dissenso. L’
invisibilità e l’assenza di conseguenze visibile sulle persone colpite ,
renderebbe impossibile qualsiasi responsabilità legale nel caso di uso
improprio. I ricercatori intervistati dubitano anche della pretesa non letalità
del “Raggio del dolore”, mancando dati degli effetti biologici nel medio e lungo
periodo e delle conseguenze sul sistema nervoso centrale, sugli occhi e su altre
aree del corpo . Gli intervistati fanno spesso riferimento ad un'altra arma non
letale :il “Taser”, un apparecchio acquistabile anche via internet che può
essere considerato il fratello minore del “Raggio del dolore” in quanto è in
grado di lanciare una scossa elettrica di 50 mila volt per cinque secondi alla
distanza di alcuni metri. L’inchiesta mostra uno dei tanti video scioccanti
rintracciabili sul web che mostra le drammatiche immagini di un ragazzo colpito
dallo elettroshock provocato dal “Taser “per il solo motivo di essersi rifiutato
di mostrare il suo tesserino universitario. Lo scenario che viene delineato è
quello di una modificazione della forma del potere, che potrebbe incidere sulle
regole democratiche, se l’uso di questo sistema non sarà disciplinato secondo il
più alto livello di garanzia dei diritti umani . Uno degli intervistati ha anche
espresso il sospetto che la sperimentazione di questa arma sia stata appaltata a
Paesi con un livello di garanzia dei diritti civili minore degli standard
europei.
La possibilità che queste armi, al
momento molto costose , possano con il tempo essere disponibili sul libero
mercato, crea una forte preoccupazione per chi vuole mantenere alto il livello
di libertà e di espressione democratica nei propri Paesi.
Queste, per il momento, possono
essere solo indiscrezioni , ma non possiamo di certo ignorarle, non si tratta di
fantapolitica, ma di una possibile verità. Le cluster bomb sono state messe al
bando, in una recente conferenza a Oslo. Unici non firmatari sono stati Cina,
Russia e Stati Uniti. Non servono commenti.