Europee/Sonia Alfano (idv): Revocata la scorta a Clementina Forleo. Scandaloso il meccanismo di assegnazione e revoca delle scorte.
"Clementina Forleo, il giudice che per anni è stata al centro degli attacchi della maggioranza per aver intaccato gli interessi di politici e banchieri e per non aver assecondato la propaganda di regime, è da oggi senza scorta e senza alcuna misura di protezione". A darne l'annuncio è stata Sonia Alfano, candidata indipendente alle elezioni europee nelle liste di Italia dei Valori che in una nota afferma che "è evidente che la decisione di revocare la scorta ad un giudice destinatario di gravi e numerose minacce sia motivata da pura rappresaglia politica. Mi chiedo - ha aggiunto Sonia Alfano - come sia possibile che mentre alla Dott. Forleo, la cui incolumità è palesemente a rischio, viene revocata la scorta ad altri, che non rischiano nulla perchè parte integrante di quel sistema che il Giudice Forleo ha sempre combattuto, viene concesso ogni tipo di protezione e di tutela.
Esistono centinaia di giornalai, conduttori di pseudo telegiornali, codazzi di burocrati e servi di parito che mai hanno ricevuto alcun tipo di intimidazione e che non svolgono attività a rischio ai quali, inspiegabilmente, vengono assegnate scorte di protezione che appaiono come, e certamente lo sono, una ricompensa per la loro totale sudditanza nei confronti del governo.
Io mi rifiuto - ha chiosato Sonia Alfano - di pensare che gli agenti delle nostre forze dell'ordine debbano essere usati come camerieri e maggiordomi dei politici e dei loro servi mentre le persone che davvero rischiano la propria vita per servire la Nazione vengano abbandonate al proprio destino ed esposte ad ogni tipo di rischio.
Io pretendo, per il bene di tutti i cittadini italiani ed i servitori dello Stato, di sapere quali sono i criteri di assegnazione e di revoca delle scorte.
Vorrei inoltre invitare i molti familiari di vittime illustri della mafia - ha affermato in conclusione di nota la candidata -, che mai hanno ricevuto minacce da parte della criminalità organizzata, ad offrire la propria scorta alla Dottoressa Forleo dimostrando in questo modo di avere a cuore l'incolumità di chi rischia la vita per servire il proprio Stato ed adempiere al proprio dovere".