PILLOLE
DI UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA
Chi ha
assistito alla scena, racconta di aver visto torce umane, correre e
urlare fuori dalla fabbrica.
Quando i
lavoratori dell’acciaieria Thyssen Krupp sono arrivati al pronto
soccorso, le loro condizioni erano già disperate: solo le
piante dei piedi non erano bruciate, ustioni fra il 60 e il 90%. dei
loro corpi.
Ai loro
funerali 25.000 persone hanno urlato “assassini”. Uova e pietre
contro la sede di Confindustria di Torino. Insulti anche contro i
sindacati.
La vita
continua. Un altro giorno di vita andato.
Si dice
“speriamo che queste morti servano a qualcosa…”
Nulla di
più falso …
Le morti
non servono mai a nessuno …
UN
LUOGO DI MORTE
Un
giorno qualsiasi di lavoro, in un luogo qualsiasi.
Un
attimo che sembra durare in eterno.
Fiamme,
fumo e lavoratori in fuga.
Il
dolore, solo il dolore
sembra
regnare in quel luogo dove
il dover
vivere costringe
uomini e
donne
a
lavorare a testa china
pur
sapendo che presto
anche
quel lavoro sarebbe finito
Scomparso
per sempre
Mai
avrebbero pensato
Antonio
Schiavone, 36 anni
Roberto
Scola, 32 anni,
Bruno
Santino, 26 anni
Angelo
Laurino 43 anni
che quel
luogo
senza
sicurezza e rispetto
gli
avrebbe tolto anche la vita.