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Medio Oriente » Aggiornamenti sull'emergenza Libano  

Aggiornamenti sull'emergenza Libano   

2 novembre 2006

Civili vittime azioni militari

Secondo l'Onu sono oltre un milione gli ordigni inesplosi.La bonifica dovrebbe finire entro il 2007. Ma intanto è impossibile coltivare i campiLibano, con gli sminatori di cluster bomb "Ne abbiamo già trovate 45 mila"La guerra è finita, ma la strage continuerà ancora a lungo  


Uno sminatore al lavoro
di GIANLUCA URSINI
TIRO (LIBANO)

L'eredità lasciata dalla guerra di quest'estate non osserva vacanze. Anche ieri un libanese è morto, e un altro gravemente ferito, per aver raccolto da terra una bomba a grappolo, o cluster bomb, lasciata dalle incursioni israeliane interrotte dalla tregua del 14 agosto. Secondo calcoli Onu, dovrebbero esssere un milione 100mila gli ordigni inesplosi dall'ultima guerra, più 300mila dalle guerre precedenti. In Kosovo gli sminatori delle Nazioni Unite impiegarono 2 anni per bonificare 20mila bombe in un'area piu vasta. Hafez Khalil Hassan era un bidello della scuola 'Abbas Mussauì di Baalbek, nord della valle della Bekaa; aveva trovato un oggetto sospetto per terra e voleva mostrarlo al suo preside, quando l'oggetto è esploso, uccidendolo sul colpo e mandando il direttore Fashed Yaghi in terapia intensiva. Dalla fine dei 34 giorni di guerra sono già 160 i colpiti da queste mine particolarmente insidiose, come informa lo UnMacc, agenzia Onu incaricata dello sminamento. La metà minorenni, un terzo sotto i 12 anni. Ventuno i morti, come il cugino di Ali Jawad, 15 anni, una gamba ferita dalle schegge della cluster esplosa tra lui e il 18enne Hamal.Ad Ali è andata bene, era dietro Hamal che reggeva il bastone con cui stavano smuovendo un oggetto interrato, poco fuori il loro villaggio di Hallowsiye nel Sud. Ali è rimasto ricoverato una settimana all'ospedale Jabal Amel di Tiro. Se gli chiedete cosa vede nel futuro dei libanesi del Sud, vi guarderà con un barlume di disprezzo negli occhi e replicherà duro "Tu cosa pensi ci aspettiamo in queste condizioni?" A questo punto sarebbe meglio non chiedere cosa pensi degli israeliani, ma la risposta viene inaspettatamente pacata: "L'unica cosa che vorrei dire loro è di non usare ordigni tra i civili. I bambini non combattono le guerre". Le cluster bomb, o ordigni a grappolo, lanciati da Israele nel corso dell'offensiva estiva, si disperdono sul terreno dall'ogiva con cui vengono sganciate e possono uccidere anche ad anni di distanza.Esplodono per una semplice scossa. ''I nostri esperti in Kosovo ci hanno riferito di aver impiegato 2 anni per disattivarne 20mila. Noi pensiamo di farcela per fine 2007; intanto limoni, arance e olive marciscono sugli alberi perché i contadini non si possono avvicinare - spiega Dalya Farran dell'UnMacc - ma siamo ottimisti. Abbiamo molti più sminatori rispetto a Kosovo 2000'. Al momento non si ha ancora una mappa dettagliata dei luoghi in cui Israele ha sganciato questi ordigni. Israele ha promesso più volte mappe aggiornate, ma dalla UnMacc sostengono di aver ricevuto solo quelle relative ai campi minati nel 2000. La United Nation Mines Action Coordination agency coordina 5 società specializzate (Mag, Bactec, Srca, Npa, Ag). L'inglese Mag è attiva da oltre 15 anni e adotta un metodo semplice: fare istruire gli sminatori da altri professionisti che hanno già ripulito il proprio Paese. In Kosovo arrivarono i cambogiani; i kosovari hanno addestrato i curdi iracheni e 19 Curdi sono venuti quest'estate in Libano. Salam, team manager che coordina due gruppi da 15 persone, spiega come si bonificano i terreni assegnati. "Si procede in linea, due alla volta, assai lentamente. Schiena curva, si guarda palmo a palmo scostando cespugli e foglie sul terreno. In 9 giorni abbiamo completato dieci riquadri da 800 metri quadri l'uno sulla mappa,scoprendo 222 M77 di produzione israeliana, le più insidiose. "In due mesi abbiamo tra tutti i team rimosso 45mila mine, da record.Ne rimangono circa un milione 100mila, sganciate con 790 raid aerei e da 1800 missili, calcolando 650 cluster per missile e 644 in ogni aereo. Finora abbiamo contato 780 siti colpiti ma continuiamo a scoprirne di nuovi''. Chalak, sminatore caposquadra istruito dagli iracheni, mostra come si fa esplodere un ordigno, in una buca circondata da sacchi di sabbia.Le cluster sembrano scatole delle conserve alimentari. L'agrumeto in cui ci troviamo ha un odore forte di arance marce, che nessuno può raccogliere: un pasto per i vermi. Il terreno è pieno di paletti giallorossi che indicano dove le cluster sono state neutralizzate.Molta prudenza con i paletti rossi, che indicano a un metro un ordigno inesploso. Un agricoltore guida un furgoncino carico di casse di limoni. ''Almeno il limoneto è stato bonificato. Le arance invece sono destinate a marcire sui rami..". "Per giorni interi lo sminamento sarà bloccato dalle prime piogge - spiega Chalak - e in più molte bombe stanno finendo sotto il fango". Il Ministero dell'Interno libanese ha comunicato lunedì che alcuni agricoltori in zone lungo il confine come Abbassiye, Marjayun o Bent Jbeil, entrano a proprio rischio negli uliveti per non perdere l'annata, prima dell'arrivo dei Suv con gli adesivi colorati di BacTec, o Srsa, o Mag. Anche se il lavoro degli sminatori dovesse essere completato per il 2007, per alcuni sarebbe troppo tardi per sopravvivere. 

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