Appello pubblicato a fine luglio sul The Guardian
L’offensiva
di Israele contro il Libano, sostenuta dagli Stati Uniti, ha reso il
Paese inebetito, in fiamme e in collera. Il massacro di Cana e le
perdite umane non sono solo «sproporzionate». Per il
diritto internazionale tutt’ora in vigore, esse sono dei crimini di
guerra.
La
distruzione deliberata e sistematica delle infrastrutture civili da
parte dell’aviazione israeliana è un crimine di guerra che
mira anche a ridurre il Paese allo status di protettorato di Israele
e degli Stati Uniti.
Questo
progetto, che il mondo intero osserva con costernazione, si è
ritorto contro i suoi stessi promotori. Nello stesso Libano l’87%
della popolazione ora sostiene la resistenza degli Hezbollah –
compreso l’80% dei cristiani e dei drusi e l’89% dei musulmani
sunniti – mentre solo l’8% crede che gli Stati Uniti sostengono
il Libano.
Ma queste
azioni non saranno giudicate da alcun tribunale messo in atto dalla
«comunità internazionale» perché gli Stati
Uniti e i loro alleati, colpevoli o complici di questi crimini
rivoltanti, non lo permetteranno.
E’ ormai
chiaro che l’assalto al Libano per liquidare gli Hezbollah era
preparato da molto tempo. I crimini di Israele hanno ricevuto il via
libera degli Stati Uniti e del suo eternamente fedele alleato
britannico, nonostante la schiacciante opposizione che Blair incontra
nel suo stesso Paese.
La breve
pace che il Libano ha conosciuto è finita: un Paese
paralizzato costretto a ricordare un passato che aveva sperato di
poter dimenticare. Il terrorismo di Stato inflitto al Libano si
ripete nel ghetto di Gaza, mentre la «comunità
internazionale» prende le distanze e osserva in silenzio. Nel
frattempo il resto della Palestina viene annessa e distrutta con la
partecipazione diretta degli Stati Uniti e l’accordo tacito dei
suoi alleati.
Noi diamo la
nostra solidarietà e il nostro sostegno alle vittime di questa
brutalità e a coloro che organizzano la resistenza contro di
essa. Per quel che ci riguarda, utilizzeremo tutti i mezzi di cui
disponiamo per mettere in evidenza la complicità dei nostri
governi in questi crimini. Non ci sarà pace in Medio Oriente
finché proseguirà l’occupazione della Palestina e
dell’Iraq e continuerà il bombardamento del Libano.
Primi
firmatari
Tariq
Ali - John Berger - Noam Chomsky - Eduardo Galeano - Ken Loach -
Arundhati Roy - Howard Zinn
Altri
firmatari:
Mona
Abaza - Faleh Abdul-Jabbar - Matthew Abraham - Bashir Abu-Manneh -
Gilbert Achcar - Radwa Achour - Etel Adnan - Fabio Alberti - Gadi
Algazi (Tel Aviv) - Anthony Arnove - Naseer Aruri - Aziz el-Azmeh -
Nadia Baghdadi - Chris Bambery - Mourid al-Barghouti - Tamim
al-Barghouti - David Barsamian - Helga Baumgarten - Joel Beinin -
Walden Bello - Tony Benn - Hamida Bensadia - Daniel Bensaïd -
Marco Bersani - Olivier Besancenot
–Maria Silvia Bigliazzi - Azmi Bishara (Haifa) – Marilla Boffito
- Luciana Bohne - Saïd Bouamama - Timothy Andres Brennan -
Michaelle Browers - Suzanne de Brunhoff - Mauro Bulgarelli - François
Burgat - Andrew Burgin – Judith Butler - Alex Callinicos - Paola
Canarutto - Salvatore Cannavò - Vivek
Chibber - Alberto Clarizia - Alexander
Cockburn - Geraldina Colotti - Dan Connell - Jeremy Corbyn - Giorgio
Cremaschi – Angelo D’Orsi - Mahmoud Darwish - Liz Davies –
Franco di Giangirolamo, Richard Falk - Mireille Fanon-Mendès
France - Stefano Galieni - Eri
Garuti - Elisabeth Gauthier - Irene Gendzier -
Lindsey German - Fausto Gianelli -
Rachel Giora (Tel Aviv) - Charles Glass - Nacira Guénif
Souilamas - Serge Guichard - Habdellali Hajjat - Yassin al-Haj Saleh
- Eric Hazan - Sherif Hetata - Ahmad Hissou - François Houtard
- Sonallah Ibrahim - Salam Ismael - Emilie Jacir - Marcel-Francis
Kahn - Assaf Kfoury - Michel Khleifi - Elias Khouri - Alain Krivine -
Yitzhak Laor (Tel Aviv) – Federico Lastaria – Valérie
Letellier - Francesco Locantore -
Jennifer Loewenstein – Ada Lonni - Orly Lubin (Tel Aviv) - Moshe
Machover - Piero Maestri - Kamil Mahdi -
Yamin Makri - Luigi Malabarba - Henri Maler - Harriet Malinowitz -
Stefano Maruca - Nur Masalha - Gus
Massiah - Anat Matar (Tel Aviv) - Norbert Mattes - Luisa Morgantini -
Antonio Moscato - Luciano Muhlbauer - Fatimah Muhsin - Craig Murray -
Karma Nabulsi - Cinzia Nachira - Ahmed Okasha - Michele
Paolini - Ilan Pappe (Haifa) - Luigia Pasi -
Walter Peruzzi - Paola Piacenza
- John Pilger - Harold Pinter - Omar al-Qattan - John Rees - Tanya
Reinhart (Tel Aviv) - Hilary Rose - Steven Rose - Eric Rouleau -
Werner Ruf - Nawal el Saadawi - Dalia Sachs (Haifa) - Hannah Safran
(Haifa) - Mariam C. Said - Catherine Samary - Maria Antonietta
Saracino - Patrick Seale - Ronen Shamir (Tel Aviv) - Sandra Shattuck
- Ahmed Shawki - Eyal Sivan - Ahdaf Soueif - William Thelin - Enzo
Traverso - Lea Tsemel (Jerusalem) - Franco Turigliatto - Dominique
Vidal - Gore Vidal - Pasquale Vilardo - Michel Warschawski
(Jerusalem) - Salma Yaqoob - Stephen Zunes