martedì 23 aprile 2024   
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Medio Oriente » Il fare  
Il fare

Fallo con il sari che ti avvolge/ in una celebrazione tenera/come la madre a cui aneli/fallo con la madre che invece ti ritrovi/in tutta la sua magnificenza ferita.

Fallo con ogni cicatrice e callo/sulle mani di tuo padre/ e come hai sempre desiderato/mani rozze da meccanico come le sue/con le credenziali di ogni unghia/ridotta all’osso ogni/linea sulla palma unta di grasso.

Distillalo dall’offerta/delle sue mani/a 50 anni di lavoro per garantire/che le sue figlie non /avrebbero mai dovuto lavorare con le loro costruiscilo/ per scoprire/ a cosa sono buone le tue mani.

Fallo per tutte le mani/che ti hanno mai toccata/ quelle che ti hanno afferrato i seni di quattordicenne/in una strada di Nairobi sicchè per settimane dopo/continuavi a camminare così ( ingobbita con le braccia che proteggono il seno)/ quelle che hanno fatto scivolare un ago dentro il gomito per far salire una grossa colonna/di liquido rosso/ per testare se era abbastanza puro/per ricevere la carta verde mani/che ti hanno insegnato a lanciare/ mani/che cantano la guarigione nei tuoi muscoli mani/che ti hanno adorato in modi/che ti lasciano/consacrata e umile

Fallo usando le mani / mozzate agli Arawak/da Colombo e i suoi uomini/o quelle dei bambini Ohlone tagliate dai preti spagnoli cesti/di mani mozzate presentate alla fine della giornata ai padroni delle piantagioni belghe/nel Congo pollici/mozzati ai tessitori indiani dagli inglesi perché avevano/ancora le mani.

Fallo per tutti quelli /che ti hanno mai detto Tu pensi troppo tu parli/troppo ti interroghi/più del necessario sei troppo/intensa troppo seria troppo/arrabbiata – dai rilassati per Dio mica hai/familiari in Airak!

Fallo perché non hai/l’assicurazione sanitaria e questo fatto ti balena in mente come un neon intermittente/ogni volta che cadi/a lezione di danza quando pedali/in una strada senza pista ciclabile la tua migliore amica/ha 53 anni e non ha/assicurazione sanitaria che le costerebbe/400 dollari al mese quando si pensa/all’assicurazione sanitaria ti vengono in mente gli zari/ fili di argento battuto/tessuti dentro il sari in modo che in un’emergenza/una donna può bruciare/il sari ma recuperare/l’argento ti chiedi/come ci si sente/a toccare con un fiammifero acceso/la propria eredità

Fallo perché gli iracheni/avevano la mutua uno dei migliori sistemi sanitari/del mondo prima della prima guerra del Golfo/i bambini urlano senza tregua in quattro o cinque per ,letto/dal dolore causato dai parassiti della sabbia/perché mancano tre centesimi di antibiotico le donne/partoriscono sul pavimento in un angolo/che non sia zeppo di vittime di guerra

Fallo per tutte quelle mattine che hai aperto gli occhi/alla luminosa bellezza/della faccia di un amante addormentato che conosci con ogni cellula del tuo corpo/che la vita è gioia fallo/per tutte le volte che hai pregato di morire per far tacere/gli urli che non puoi più sopportare di sentire fallo perché non hai mai/temuto la morte solo il dolore di vivere/ad occhi spalancati

Fallo con il tuo corpo/dolore/nelle spalle intorpidite/i tunnel carpali/mani ghiaccio nelle dita dei piedi ogni mattina la salmodia /dei piedi la risata/dei fianchi nella pista da ballo i dialoghi/del bacino/con la mortalità

Fallo con rabbia/ogni faccia compiaciuta da idiota che avresti voluto spaccare/contro il carnaio di guerra ogni incontro/che ti ha lasciato la gola soffocata/con parole che non osavi dire scava le parole/celate nello stomaco in rivolta mentre passavi i controllori dei visti parole/che hai inghiottito fino a quando hai oltrepassato il confine/ci sono ancora lo sapevano/che saresti ritornata a riprenderle

Fallo per ogni testa di cazzo che si sia mai erto/ad arbitro della tua purezza culturale/della tua autenticità etnica che ti diceva/come mangiare i tuoi cibi indossare/i tuoi vestiti ascoltare/la tua musica espropriata/ e trasformata in feticcio la tua cultura/per loro mero intrattenimento

Fallo ben sapendo che l’arte/ non è mutamento politico/fa’ una preghiera/per un cambiamento politico reale un omaggio/ai vostri eroi una libazione/ai vostri dei

Fallo per confondere i tuoi genitori/ancor di più su/esattamente ciò che fai e come ce la fai/a sbarcare il lunario e Bete/perché non ritorni alla tua carriera e continui a scrivere/per hobby? Fallo come modo per presentare le tue scuse/per tutti i modi in cui li hai delusi

Fallo per il significato arcaico/della parola fattore/poeta/per la radice greca poiesis/della parola poeta/da fare, creare. Fallo per liberarti dall’illusione/di essere creatore fa’ qualsiasi cosa/ma non toglierti/di mezzo/per aprire la strada a/questo incubo di seta/tessuto di potere succube/al sangue e alla storia

Perché non si sa mai abbastanza/ma si può imparare che non/si sarà mai veramente pronti ma si può far finta perché/il quando e il dove sono qui e adesso le risposte/a chi e cosa sei e questo il come/e il perché /saranno rivelati/nella creazione. Perché nel canto dell’universo/mia cara, la tua voce è che un/nanosecondo di un/nanosecondo di uno squittio di falena quindi/smettila di prenderti tanto sul serio e SQUITTISCI per dio perché pronto/non è mai una domanda, ma semplicemente il ricordarsi/di respirare/e di saltare.

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