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Alkemia International » DICHIARAZIONE DI COCHABAMBA  

DICHIARAZIONE DI COCHABAMBA: PONENDO LA PIETRA FONDAMENTALE PER UN’UNIONE SUDAMERICANA.

Il Vertice dei Capi di Stato della Comunità Sudamericana delle Nazioni 8 e 9 dicembre 2006.

A due anni dalla Dichiarazione di Cuzco in cui si è deciso di conformare la Comunità Sudamericana delle Nazioni, a un anno dall’approvazione dell’agenda prioritaria di Brasilia e dopo un processo molto costruttivo di riflessione strategica, oggi, noi Presidenti delle Nazioni del Sudamerica ci accordiamo a Cochabamba di fronte ai nostri popoli, di posare la pietra fondamentale di questo processo d’integrazione sudamericano.

  1. Un nuovo modello d’integrazione per il secolo XXI

Il fine del bipolarismo costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale è terminato con la guerra fredda, portando apparentemente una debilitazione del multilateralismo e un’approfondimento delle asimmetrie tra paesi e continenti. Il processo di globalizzazione ha influito profondamente nelle nostre economie e società. Recentemente, è stato possibile iniziare a costruire alternative che puntano alla ripresa della crescita, la preservazione di equilibri macroeconomici, l’enfasi nella distribuzione delle rendite come strumento per l’eliminazione dell’esclusione sociale e della riduzione della povertà, così come la diminuzione della vulnerabilità esterna. Di fronte a questa situazione l’integrazione regionale è un’alternativa per evitare che la globalizzazione approfondisca le asimmetrie, l’emarginazione economica, sociale e politica e che cerchi di approfittare delle opportunità per lo sviluppo. La costruzione della Comunità Sudamericana delle Nazioni cerca lo sviluppo di uno spazio integrato sul piano politico, sociale, culturale, economico, finanziario, ambientale e nelle infrastrutture. Questa integrazione sudamericana non è solo necessaria per risolvere i grandi flagelli che colpiscono la regione, quali la povertà, l’esclusione e la disuguaglianza sociale persistenti, che si sono trasformate negli ultimi anni in una preoccupazione centrale di tutti i governi nazionali, ma è un passo decisivo per ottenere un mondo multipolare, equilibrato, giusto e basato su una coltura di pace.

Noi impostiamo un nuovo modello d’integrazione con identità propria, pluralista, in mezzo alle diversità e alle differenze, riconoscendo le distinte concezioni politiche e ideologiche, che corrispondono alla pluralità democratica dei nostri paesi.

Questo nuovo modello d’integrazione comprende l’ambito commerciale e un’articolazione economica e produttiva più amplia, così come nuove forme di cooperazione politica, sociale e culturale, tanto pubbliche quanto private così come altre forme di organizzazione della società civile. Si tratta di un’integrazione innovatrice che comprende i risultati e gli avanzamenti fatti nei processi del MERCOSUR e del CAN, così come dall’esperienza del Cile, Guyana e Suriname, andando oltre la convergenza degli stessi. L’obiettivo ultimo di questa integrazione è e sarà quello di favorire uno sviluppo più equo, armonico e integrale dell’America del Sud. In un periodo in cui i nostri stati si assumono nuove responsabilità, l’integrazione regionale sorge come un’elemento indispensabile di realizzazione dei nostri progetti nazionali di sviluppo, portando la cooperazione sudamericana a tutti i livelli. La Comunità Sudamericana delle Nazioni, conformata da Stati democratici e sovrani, si sostenta in una congiunzione di obiettivi, principi e valori che riconosce il carattere multietnico, multiculturale e plurilinguistico dei nostri popoli. Questa comunità si fonda su basi storiche, riconoscendo il ruolo dei popoli oriundi, afrodiscendenti e migranti e delle lotte sociali della regione. Siamo convinti che l’unità sudamericana contribuirà al rafforzamento dell’unità di tutta l’America Latina e dei Caraibi.

  1. Principi fondanti dell’integrazione sudamericana.

Il nostro modello d’integrazione, raccogliendo i postulati delle Dichiarazioni di Cuzco, Ayacucho e Brasilia ha come principi fondanti:

I.- Solidarietà e cooperazione nella ricerca di maggiore equità, riduzione della povertà, diminuzione delle asimmetrie e rafforzamento del multilateralismo come principio base delle relazioni internazionali.
II.- Sovranità, rispetto dell’integrità territoriale e dell’autodeterminazione dei popoli secondo i principi e gli obiettivi delle Nazioni Unite, assicurando la prerogativa degli Stati Nazionali a decidere le proprie strategie di sviluppo e il proprio inserimento sul piano internazionale, senza ingerenze esterne nelle loro questioni interne.
III.- Pace, perché l’America del Sud continui a essere una zona di pace nella quale i conflitti internazionali vengano risolti attraverso una soluzione pacifica delle controversie.
IV.- Democrazia e Pluralismo per consolidare un’integrazione senza dittature e rispettosa dei diritti umani e della dignità umana, dei popoli oriundi, degli afrodiscendenti e migranti, con uguaglianza e rispetto di tutte le minoranze e delle loro manifestazioni linguistiche e culturali, riconoscendo l’apporto dei movimenti sociali e organizzazioni della società civile e il loro diritto a una partecipazione democratica in ognuno dei paesi sudamericani e nel processo d’integrazione.
V.- I Diritti umani sono universali, interdipendenti e indivisibili. Occorre dare una spinta similare tanto allo sviluppo dei diritti civili e politici, come ai diritti economici, sociali e culturali, riconoscendo il diritto allo sviluppo come un diritto sostanziale, nell’ambito integrazionista è multidisciplinare dei diritti umani.
VI.- Armonia con l’ambiente naturale per uno sviluppo sostenibile, garantendo che le preoccupazioni di carattere ambientale e quelle relative ai cambiamenti climatici, siano presenti in tutte le iniziative di sviluppo regionale, nelle opere infrastrutturali ed energetiche, preservando l’equilibrio degli ecosistemi e la protezione della biodiversità, con valorizzazione delle conoscenze tradizionali.

  1. Premesse per la costruzione dell’integrazione sudamericana.

Il processo di costruzione di questa integrazione è ambizioso e preciso nei suoi obiettivi strategici e allo stesso tempo flessibile e graduale nella sua implementazione. Permette a tutti di esserne parte e allo stesso tempo rende possibile che ogni paese assuma gli impegni a seconda della propria realtà. Il cammino più adeguato è quello di avanzare in politiche pubbliche comuni rispettando i tempi e la sovranità di ogni paese. La nostra integrazione risiede in alleanze strategiche basate sull’impegno democratico, il rafforzamento del dialogo politico, la creazione di uno spazio di concertazione e conciliazione, contributo alla stabilità regionale, articolazione di politiche sociali regionali e la valorizzazione di un’identità culturale sudamericana con la partecipazione di attori locali e regionali.

  1. Gli obiettivi dell’integrazione

L’integrazione sudamericana espone i seguenti obiettivi regionali, che hanno come base un’insieme di azioni d’impatto immediato per invertire l’enorme deficit sociale della regione, facendo enfasi in questa prima tappa nell’avanzamento e sviluppo dei primi quattro punti: Superamento delle asimmetrie per un’integrazione equa: sviluppo di meccanismi concreti ed effettivi che permettano di risolvere le grandi disuguaglianza che esistono tra paesi e regioni del Sudamerica. Un Nuovo Contratto Sociale Sudamericano: promozione di un’integrazione dal volto umano articolata con l’agenda produttiva, che si esprima con la definizione di mete di sviluppo sociale e in meccanismi sistematici di valutazione. Integrazione energetica per il benessere di tutti: articolazione delle strategie e politiche nazionali per un rifornimento delle risorse energetiche della regione che sia integrale, sostenibile, solidale e che riconosca le asimmetrie tra i paesi e le regioni. Infrastrutture per l’interconnessione dei nostri popoli e della regione: promuovere la connessione della regione a partire dalla costruzione di reti di trasporti e telecomunicazioni che interconnettano i paesi, attendendo a criteri di sviluppo sociale ed economici sostenibili per accelerare il processo d’integrazione, preservando l’ambiente e l’equilibrio dell’ecosistema. Cooperazione economica e commerciale, per ottenere l’avanzamento e il consolidamento di un processo di convergenza innovatrice e dinamico diretto a stabilire un sistema commerciale trasparente, equo ed equilibrato, che contempli un accesso effettivo. Sarà un obiettivo fondamentale la promozione della crescita e sviluppo economico, con il superamento delle asimmetrie, mediante la complementarietà delle economie dei paesi dell’America del Sud, così come la promozione del benessere di tutti i settori della popolazione e la riduzione della povertà. Integrazione finanziaria sudamericana: sviluppo di meccanismi finanziari compatibili alle condizioni specifiche di politiche economiche e fiscali dei nostri paesi, che appoggino i progetti d’integrazione sudamericana. Integrazione industriale e produttiva: promuovere azioni di sviluppo industriale e d’innovazione comuni, privilegiando l’importante ruolo che devono svolgere le piccole e medie imprese, così come altre forme di organizzazioni produttive e facilitando l’articolazione di iniziative regionali, tanto pubbliche quanto private sfruttando, fra tutte, la potenzialità delle sinergie. Verso una cittadinanza sudamericana: raggiungere progressivamente il riconoscimento dei diritti civili, politici, lavorativi e sociali per le nazioni di uno stato membro in qualsiasi altro degli stati membri. Migrazione: affrontare il tema dell’immigrazione con un’approccio integrale e complessivo, sotto il rispetto stretto dei diritti umani che conduca ad una cooperazione effettiva, in particolar modo in aree strategiche, come il vincolo tra migrazione, sviluppo e l’armonizzazione delle politiche. In questo senso, risalta l’importanza della Convenzione Internazionale per la Protezione di tutti i Lavoratori Migranti e delle loro famiglie. Identità culturale: promuovere il riconoscimento, la protezione e la valorizzazione di tutte le espressioni del patrimonio culturale nazionale e comune sudamericano, sviluppare progetti che promuovono la cultura plurale e facilitino la circolazione delle espressioni culturali rappresentative della memoria e dell’identità dei nostri popoli. Cooperazione in materia ambientale: lavorare nell’elaborazione di proposte per preservare la biodiversità, le risorse idriche e gli ecosistemi e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, assicurando uno sviluppo sostenibile e assumendo azioni di prevenzione contro differenti categorie di catastrofi. Partecipazione cittadina: sviluppare meccanismi di dialogo tra le istituzioni della Comunità Sudamericana delle Nazioni e la società civile che le permettano una maggiore partecipazione nella formulazione di politiche d’integrazione sudamericana. Cooperazione in materia di difesa: continuare a promuovere l’interscambio d’informazioni e di esperienze in materia di dottrine e formazione di personale tra i Ministeri della Difesa dei paesi membri.

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