Vicenza: una scomoda base
N.A.T.O.
Un folto gruppo di bambini
coperti da un’immensa bandiera della pace, apre la manifestazione di Vicenza
contro l’allargamento della base NATO all’aeroporto Dal Molin. Molte polemiche
nei giorni scorsi hanno anticipato tale evento. Dall’accusa di essere
principalmente una manifestazione antiamericana al tentativo di affiancare tale
dissenso agli arresti dei militanti delle Brigate Rosse avvenuti pochi giorni
prima. Abbiamo deciso allora di recarci di persona a constatare quello che
stava avvenendo. Durante la manifestazione di sabato 17 febbraio 2007, molti
dei partecipanti ci hanno ricordato che rifiutare la costruzione della seconda
base militare vicentina significa opporsi alla dottrina della guerra globale
permanente. “Se la base militare USA venisse ampliata, da Vicenza gli aerei
s'alzeranno in volo per colpire in tutto il Sud ed Est del mondo, violando
l'articolo 11 della costituzione e rendendoci partecipi e complici di guerre,
bombardamenti che nessuno nel nostro paese ha deciso”. Non è un caso a nostro
avviso se, dopo 50 anni di convivenza con la militarizzazione i vicentini si
ribellano. “… esiste un problema che non può essere liquidato con acritici
attestati di fedeltà al governo USA”.

Noi abbiano cercato di
dare voce a quei manifestanti, per conoscerli, capirli e solo allora, se
necessario criticarli.Questo lo lasciamo fare a
voi, se volete …
Cominciamo le interviste
con l’intervento di un rappresentante dell’associazione "Statunitensi contro la guerra" degli americani
residenti in Italia. Buon ascolto….
Visto le dimensioni dei files il download potrebbe richiedere alcuni minuti
Interviste (MP3)
