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Medio Oriente » Gaza Freedom March 09  

 

“GAZA FREEDOM MARCH”

Mirca Garuti


CRONACA DELLA GAZA FREEDOM MARCH


 Il Coordinamento modenese
contro l’occupazione della Palestina e ass. ALKEMIA
Presentano:

Di ritorno dalla Gaza Freedom March  

Nell'anniversario della guerra “Piombo Fuso” circa 1.300 attivisti provenienti da tutto il mondo, hanno aderito alla manifestazione contro l'assedio israeliano della Striscia di Gaza   che rende impossibile la vita di 1.500.000 abitanti.
Il governo egiziano ha bloccato gli attivisti internazionali alla periferia del Cairo, proibendo loro di raggiungere Gaza.
Il governo egiziano conferma così la sua complicità nel blocco della Striscia di Gaza.

 

Interventi degli attivisti di ritorno dalla marcia per la libertà e l’autodeterminazione del popolo palestinese:

Mirca Garuti, Flavio Novara, Goretta Bonacorsi, Franco Zavatti 

Avv. Fausto Gianelli 

 

 


 

 

 

Alkemia parteciperà alla “GAZA FREEDOM MARCH” : Manifestazione di solidarietà  Internazionale lanciata dall’Associazione Statunitense “CODE PINK”(Codice Rosa).

Sono donne CONTRO LA GUERRA, il colore rosa, appunto,  è usato come affronto deliberato alla campagna del terrore dalla mano pesante portata avanti dal regime Bush. Come tutte le grandi rappresentazioni teatrali di strada, le azioni di CODEPINK sono colorate, eccessive, debordanti e l’humor è parte integrante della loro identità. Il loro motivo ricorrente è il duplice significato della vernice rosa, da una parte gli abiti, i manifesti e gli slogan, dall’altra un loro proclama tipico recita: “Le donne di CODEPINK dicono: “Ritiro Immediato” da tutte le guerre, Iraq, Afghanistan e Palestina.

Tra poco sarà il 27 dicembre, un anno fa iniziava la terribile operazione “Piombo fuso” attuata dall’esercito israeliano nei confronti della popolazione della Striscia di Gaza, già tenuta sotto embargo da più di due anni, ridotta allo sfinimento senza lavoro, cibo, acqua, medicinali ecc…
Il bilancio di questa operazione è stato di 1500 morti, più di 5000 feriti, distruzione di case, ospedali, moschee. (v. art. su Alkemia “Bombardamento Gaza di.08 – speciale)

I bombardamenti su Gaza del 2006 e 2009, da un recente studio condotto da NEW WEAPONS RESEARCH GROUP(Nwrc),  commissione indipendente che studia l’impiego delle armi non convenzionali, hanno lasciato sul terreno forti concentrazioni di metalli tossici, quali tungsteno, mercurio, cobalto, molibdeno, cadmio. La commissione ha esaminato 4 crateri, due provocati dalle bombe del 2006, e due da quelle del 2009 Le analisi hanno rilevato alte concentrazioni di questi metalli, contaminando il suolo. Tutto questo provoca nella popolazione malattie come la leucemia, problemi di fertilità, danni ai nuovi nati come malformazioni e patologie di origine genetica. (v. art. su Alkemia …………….)

NOI  LOTTIAMO PER ROMPERE L’ASSEDIO DELLA STRISCIA DI GAZA, VOGLIAMO ESSERE AL FIANCO DEI PALESTINESI, VOGLIAMO DIMOSTRARE CHE SIAMO DIVERSI DA CHI CI GOVERNA E VOGLIAMO GRIDARE LA VERITA’ DEI FATTI.

QUESTA MANIFESTAZIONE QUINDI NON E’ UNA VACANZA DI NATALE NEI LUOGHI SACRI, MA VUOLE ESSERE UNA MANIFESTAZIONE DI VERA SOLIDARIETA’ VERSO UN POPOLO CHE LOTTA E SOFFRE DA PIU’ DI 60 ANNI ...

Vogliamo far conoscere i fatti veri, quello che è successo e che sta succedendo in quelle terre e la verità si trova semplicemente nella storia.

PIOMBO FUSO E’ STATO UN MASSACRO ED E’ DIMOSTRATO DA ALCUNI FATTI:
Il 15 dicembre la  Corte Britannica di Westminster ha emesso un mandato d’arresto contro l’ex ministro degli Esteri LIVNI TZIPI con l’accusa di crimini di guerra commessi durante l’aggressione alla Striscia di Gaza (orgogliosa per tutto quello che ha fatto a Gaza) La Livni che doveva tenere una conferenza a Londra alla domenica, ha cancellato l’appuntamento, proprio a causa del mandato.
E’ LA PRIMA VOLTA CHE UN DIRIGENTE ISRAELIANO RISCHIA L’ARRESTO A CAUSA DELL’AGGRESSIONE A GAZA, non succederà forse niente, per non compromettere le relazioni tra i due paesi, ma questo mandato comunque resta sulla testa della Livni!!

RAPPORTO GOLDSTONE
Richard Goldstone, ex giudice della Corte costituzionale sudafricana ed ex procuratore del Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia e per il Ruanda,ha ricevuto dall’ONU l’incarico di indagare sui crimini ed abusi subiti dalla popolazione civile di Gaza durante l’ultimo attacco degli israeliani (operazione “Piombo Fuso” 27/12/08 – 18/01/09). L’inchiesta, decisa a gennaio scorso a Ginevra da una risoluzione Onu per i diritti umani, è stata anche condotta da Christine Chinkin, specialista di diritto internazionale, Hina Jilani, giudice della Corte suprema del Pakistan ed esperta per i diritti umani e Desmond Treves, colonnello irlandese in pensione. Goldstone, riferisce il Jerusalem Post, rimase “scioccato” da questa nomina, in quanto ebreo e membro del consiglio dei governatori dell’Università ebraica di Gerusalemme.
 

“Seguo con grande interesse ciò che avviene in Israele – ha dichiarato – e credo che potrò svolgere questo incarico con imparzialità – precisando che il suo team “indagherà su tutte le violazioni del diritto umanitario internazionale”.

 

Dopo cinque mesi di indagini, Richard Goldstone, dichiara nel suo rapporto, sia Israele che Hamas responsabili di avere commesso crimini di guerra, ma, con un distinguo: Israele è accusata di crimini contro l’umanità, Hamas, invece, di crimini di guerra per aver lanciato razzi contro i territori israeliani.
Secondo il rapporto, durante le tre settimane del conflitto, Israele ha “deliberatamente fatto un uso della forza sproporzionato”. La commissione afferma di avere delle prove che “indicano che Israele, a Gaza, ha commesso gravi violazioni del diritto internazionale e della legislazione sui diritti umani”. (v. art.su Alkemia “ONU ostaggio Usa-Israele)

 

Il prof. Norman Finkelstein, storico statunitense e figlio di ebrei sopravvissuti all’olocausto, accusa Israele di aver commesso crimini di guerra sia attraverso le aggressioni che attraverso l’embargo. Accusa fatta il 16 dicembre u.s. nell’ambito di una Conferenza internazionale “L’Unrwa e il futuro dei rifugiati palestinesi” a Londra, organizzata dal Palestian Return Center.
Il professore ha rilevato alcuni fatti importanti: il cessate il fuoco è stato rotto da Israele e non da Hamas, la sproporzione degli attacchi israeliani rispetto a quelli palestinesi (il rapporto delle vittime è di oltre 100 a 1, 600 civili palestinesi uccisi contro 1 solo civile israeliano), non esiste nessuna prova che possa provare l’uso, da parte di Hamas, di palestinesi come scudo umano.

 

Ultimo atto di questa tragedia è la recente notizia che le autorità egiziane stanno iniziando a costruire un muro d’acciaio sotterraneo lungo il confine egiziano-palestinese.

 

Il muro d’acciaio che l’Egitto sta costruendo sotto terra, della profondità di 25/30 m. è un atto di crudeltà,perché distruggerà i tunnel della sopravvivenza che hanno permesso agli abitanti di Gaza di non morie di fame, attraverso questi tunnel entrano bestiame, medicine, alimenti, pezzi di ricambio x le attrezzature, eccc questo stringerà di più l’assedio, e tutto nella più completa indifferenza della comunità internazionale

Questo nuovo muro è prodotto e finanziato dagli Usa e fa parte di un accordo siglato dalla precedente amministrazione americana.

21/12/2009

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