giovedì 1 maggio 2025   
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Medio Oriente » I profughi palestinesi in Libano 2°p.  

LEGGI I° Parte


2° Giorno


Il nostro viaggio inizia a Sidone, capitale del sud del Libano e della resistenza patriottica libanese, con la visita al monumento del martire Maarouf Saad per onorarne la memoria. Saad, lottando per porre fine all’occupazione francese in Libano e contro l’occupazione britannica ed israeliana in Palestina, rappresenta  il simbolo della Resistenza e del Movimento di Liberazione Nazionale di tutto il mondo arabo. E’ sempre stato al fianco dei Palestinesi.  Si è sempre schierato per combattere il sistema confessionale in Libano sostenendo nuove riforme. Difensore di tutte le classi sociali più deboli e povere, è stato ucciso nei primi anni settanta dalle forze fasciste di destra libanesi durante una manifestazione di protesta di pescatori nel sud del Libano.

 

Incontriamo quest’anno, per richiesta dello stesso Comitato,  il già deputato Osama Saad, nella sede dell’Organizzazione popolare nassiriana.
Saad apre il suo benvenuto citando subito la città di Sidone, capitale di quella resistenza che ha costretto il nemico israeliano a ritirarsi dalla maggior parte del territorio libanese.
Il partito nassiriano ha avuto un ruolo molto importante nella resistenza libanese e continua ad offrire sostegno ed appoggio a tutti i popoli del mondo che si trovano sotto Occupazione. La loro lotta qui in Libano è rivolta a cambiare il sistema politico vigente per arrivare ad una giustizia sociale, contro la destra libanese alleata con le forze imperialiste. Le domande, a questo punto, di Maurizio Musolino che non manca di sottolineare l’importanza nella storia del Libano di questo partito negli anni 60/70 fino ad oggi e, di Stefania Limiti non si fanno attendere. Siamo tutti curiosi di sapere la  posizione di questo partito sulla questione delle rivolte arabe ed il  rapporto tra laici e religiosi all’interno di queste. Saad vuole portare la nostra attenzione sulla richiesta più importante e significativa del popolo arabo nei confronti dei vari dittatori: la Dignità Nazionale del paese contro l’ubbidienza dell’imperialismo americano. Un’altra rilevante considerazione è quella del tentativo esterno di portare Divisione all’interno del mondo arabo, offrendo così l’opportunità ad Israele di diventare la forza più potente di tutti i paesi, diventando il “cane da guardia” del mondo imperialista.
Saad conclude il suo intervento affermando che l’organizzazione nassiriana condanna qualsiasi assassinio politico, riferendosi all’uccisione di Rafik Hariri, sì alla lotta politica ma senza armi. Le armi le usano solo contro gli occupanti. Sono contrari all’istituzione di questo Tribunale internazionale per arrivare alla verità, la vera causa rimane lontana, è tutta una farsa. La Giustizia Libanese è quella che Deve portare avanti il processo, trovare i colpevoli, senza nessuna interferenza esterna…

 


Intervento di Osama Saad 

 

 

LEGGI III° Parte

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