Newsletter
Osservatorio Iraq
1/2008:
dal 19 dicembre 2007 al 10 gennaio 2008
Cattive
notizie dall’Iraq
Nonostante i
proclami trionfalistici della Casa Bianca, sono molti i segnali che
non fanno presagire nulla di buono per il futuro del Paese. Nel
complesso, il 2007 è stato uno degli anni più
sanguinosi dall’inizio della guerra, e anche la recente diminuzione
del numero dei profughi sarebbe da attribuirsi alle nuove forti
restrizioni poste dai Paesi confinanti piuttosto al calo della
violenza. Di fatto, l’Iraq resta profondamente lacerato, e a
tenerlo insieme è unicamente l’odio nei confronti
dell’occupante Usa.
Iraq,
Il 2007 “tragedia devastante” per i civili iracheni
Ornella
Sangiovanni - Osservatorio Iraq
Iraq,
La “surge”: illusione e realtà
Conn
Hallinan - Foreign Policy in Focus
Iraq:
sofferenza infinita
Zaki Chehab -
New Statesman
Iraq,
Meno rifugiati per le restrizioni sui visti, dice l’Onu
Ornella
Sangiovanni - Osservatorio Iraq
Iraq,
Rientrati 46.000 rifugiati, dice la Mezzaluna Rossa
Osservatorio
Iraq
Iraq,
la vittoria dei localismi
Charles
Tripp - Le Monde Diplomatique
Iraq:
E' l'invasione Usa la causa della discordia, dice un sondaggio
Ornella
Sangiovanni - Osservatorio Iraq
Solo
una cosa unisce l’Iraq: l’odio per gli Usa
Patrick Cockburn
- The Independent
Turchia e
Usa, insieme contro il Pkk
Dopo mesi di
minacce - e grazie all’aperto sostegno di Washington - le truppe di
Ankara sono entrate in nord Iraq. A farne le spese è la
popolazione kurda irachena, che sta già abbandonando in massa
case e villaggi, così come quella delle città del
sudest turco, tornate al clima di guerra degli anni novanta.
Turchia
e Iraq: Raid oltre-confine
The Economist
Grazie
al Pkk, Gul fa la pace con Bush. Ankara è sempre più
lontana dall'Europa
Lucia Stella -
Il Riformista
Fra
Turchia e Iraq, dove il confine non esiste più
Orsola
Casagrande - Il Manifesto
Le
truppe di Ankara entrano in nord Iraq. Migliaia di civili in fuga
Carlo M. Miele -
Osservatorio Iraq
L’autunno
di Damasco
Dopo decenni di
egemonia, la Siria sta perdendo la sua influenza nella regione per
l'incapacità di adattarsi ai cambiamenti internazionali. E sul
fronte interno le speranze di iniziativa democratica - suscitate
dall’arrivo al potere di Bashar Assad nel 2000 - sono state
soffocate da una nuova svolta autoritaria.
Isolata
e senza strategia politica: la Siria soffoca nell'ancien régime
Mayed Kayalli -
Al-Hayat
Siria,
arresti di massa per i membri della Dichiarazione di Damasco
Carlo
M. Miele - Osservatorio Iraq
OsservatorioIraq.it
è un progetto d'informazione della Associazione Un ponte
per... che vuole continuare ad essere consultabile
liberamente da chi vuole informarsi su quanto avviene in Medio
Oriente. Ma per questo ha bisogno del tuo aiuto.
PUOI
SOTTOSCRIVERE ORA CLICCANDO
QUI
http://www.osservatorioiraq.it/pagina.php?doc=sostienici
Conto
corrente postale 59927004
Conto
Bancario 100790 ABI 05018 CAB 12100 CIN: P - Banca Popolare Etica
intestati
ad "Un ponte per..."
causale
: osservatorio iraq