RESTIAMO UMANI…. IN ONORE DI VITTORIO
Vittorio Arrigoni è stato ucciso a Gaza poche ore dopo il suo sequestro.
“Il corpo di Vittorio Arrigoni, volontario e attivista italiano rapito ieri mattina, e' stato trovato nella notte in una casa a Gaza. Lo hanno annunciato fonti della sicurezza di Hamas, aggiungendo che due uomini sono stati arrestati. Il giovane era stato sequestrato da un gruppuscolo salafita ultra-estremista. I rapitori lo avevano mostrato in un video finito su Youtube, minacciando di ucciderlo entro le 17 di oggi (le 16 in Italia), se Hamas non avesse liberato detenuti salafiti.”
Il giornalista militante Vittorio Arrigoni era stato sequestrato a Gaza City ieri 14 aprile 2011, da un comando composto da tre uomini armati appartenenti ad un gruppo di terroristi salafiti. I salafiti appartengono ad una corrente islamica ultraradicale che contesta Hamas, da posizioni ancora più integraliste.
Nel filmato apparso su You Tube, attraverso una scritta scorrevole araba, i rapitori accusavano Arrigoni di diffondere ''i vizi occidentali'', il governo italiano di combattere contro i paesi musulmani e il governo del premier Ismail Haniyeh di lottare contro la Sharia (la legge religiosa musulmana). Nel messaggio, inoltre, esortavano i giovani di Gaza a sollevarsi contro il governo Haniyeh, reo, ai loro occhi, di gravi ingiustizie.
Vittorio Arrigoni era arrivato a Gaza nell’agosto del 2008, come inviato de "Il Manifesto", per raccontare il dramma che vivono i palestinesi della Striscia di Gaza. Dalle colonne del quotidiano fu l'unico italiano che, in qualità di testimone oculare, riuscì a raccontare gli orrori, le sofferenze e le conseguenze dell'operazione "Piombo fuso". La sua preziosa ed unica testimonianza ha dato vita al libro “Gaza. Restiamo Umani”, un testo in cui affronta la propaganda di guerra e il coinvolgimento di civili innocenti.
Pacifista dell'International solidarity movement, è stato anche l’autore del blog “Guerrilla radio”.
Il suo ultimo messaggio scritto su Facebook: "Ieri sono morti quattro palestinesi, quattro lavoratori morti per via del crollo di uno dei tunnel scavati dai palestinesi sotto il confine di Rafah. Tramite i tunnel passano tutti i beni necessari che hanno permesso la sopravvivenza della popolazione di Gaza strangolata da 4 anni dal criminale assedio israeliano".
Articoli di Vittorio Arrigoni:
- Gli orfani di Nema
- Bombardamento Gaza (speciale)
- Video "Perchè Vittorio è andato a Gaza"
Riflessioni di:
El Haj Wissam
Cinzia Nachira
Mirca Garuti
Michele Giorgio
Michelangelo Cocco
Geraldina Colotti
ISM Italia
Dr. Yousef Salman
Nena News
Rete Eco
Rete Romana di solidarietà con il Popolo Palestinese
Peacereporter.net
ForumPalestina.org