UN OSPEDALE PER KOBANE
con Nelly Bocchi (Rete Kurdistan)
e Karim Franceschi (volontario dell'esercito Kurdo)
conduce Andrea (ARTLAB OCCUPATO)
L'ISIS avanza e poche sono le informazioni che giungono da quei luoghi. Solo quello che l'informazione “corretta occidentale” passa sui nostri video, nei nostri telegiornali. Voci storpiate a secondo di chi si vuol difendere o favorire. Eserciti Liberi sostenuti dai governi occidentali per abbattere il tiranno Assad o le truppe dell'esercito islamico. Una guerra sul suolo Siriano, Iracheno e non solo che vede amici e nemici l'uno contro l'altro, in uno sferrare di colpi ed atrocità che non trova fine ne tanto meno pace. Per questo abbiamo partecipato all'iniziativa organizzata da ARTLAB OCCUPATO di Parma per sentire dalla voce di chi ha partecipato anche ai combattimenti, quello che sta avvenendo. Quale il comportamento dell'Esercito Libero Siriano, dei Peshmerga, la condiscendenza della Turchia con L'ISIS e quale esperienza nuova e Democratica stanno sperimentando i Kurdi del distretto del Rojava che tanta paura incute al governo Turco.
Il resoconto di un combattente, per il momento l'unico italiano che è partito volontario per combattere al fianco dei Kurdi per provare a fermare e salvare almeno Kobane e impedire il rapimento dei bambini da convertire all'islam o delle donne vendute come schiave di piacere dall'esercito integralista islamico.
1° parte
Il raccondo di Karim Franceschi
combattente italiano a Kobane
2° parte
I primi giorni di Karim a Kobane e l'addestramento prima del fronte
3° parte – La voce e le domande del pubblico
ARTLAB OCCUPATO – Parma 31/05/15