L'esercito israeliano
progetta invasione di terra nella Striscia di Gaza. Sarà in
estate e dopo la visita di Bush.
17-04-2008 Tel Aviv
Tel Aviv - Infopal
"Nell'esercito
israeliano cresce la volontà di effettuare una vasta
operazione di terra all’interno della Striscia di Gaza per
infliggere un forte colpo alle infrastrutture del movimento di
Hamas”: è quanto ha riportato oggi il quotidiano israeliano
“Jerusalem Post”, citando fonti militari.
Questa prospettiva sta
trovando ampi consensi a seguito dell’uccisione dei due soldati
("Uccisi 2 soldati israeliani dell'unità Givati durante
invasione di Gaza.").
Le fonti hanno dichiarato
che l’invasione – simile all’operazione “Scudo protettivo”
effettuato in Cisgiordania – non verrà realizzata prima di
un mese o un mese e mezzo, dopo la prevista visita del presidente
americano George Bush in Israele, a metà del mese di maggio,
in occasione dei festeggiamenti per il 60° anniversario della
nascita di Israele.
Ciò significa che
l’aggressione avverrà a metà estate, come due anni
fa.
Le fonti hanno riferito
che sono tutti “consapevoli che l’attacco sarà molto
costoso, dal punto di vista dei morti sia tra i palestinesi sia tra i
soldati”. E hanno aggiunto che l’idea sarà “ripulire
Gaza e infliggere un colpo mortale alle infrastrutture militari di
Hamas formate negli anni scorsi – con l’appoggio principale di
Iran e Siria – attraverso l’entrata illegale di armi”.
Le fonti hanno detto che
Israele non intende rimanere nella Striscia di Gaza, ma che ne
consegnerà l’amministrazione all’Egitto o a una parte
terza.