SUPER 8
di Enrico Gatti
Regia: J.J. Abrams
USA, 2011
Voto 8 ½ (10 se avessi 14 anni)
Sembra proprio di vederli, il piccolo Abrams ed il piccolo Spielberg, chiusi nella loro cameretta a costruire modellini e dipingere pupazzetti mostruosi, disposti a tutto, anche disobbedire ai genitori, pur di finire il loro film sugli zombi girato in Super 8.
Un’unica passione, quella per il cinema, condensata in 112 minuti. Un atto d’amore verso la settima arte. Una passione viscerale in grado di comprendersi a pieno e, proprio per questo, in grado di ridere di se stessa con lucida ironia.
Regista e sceneggiatore, J.J. Abrams torna per la terza volta in sei anni dietro alla macchina da presa (nel 2006 aveva diretto Mission Impossible III e nel 2009 Star Trek) lasciando un segno, se non proprio indelebile, almeno molto profondo. Super 8 è un film emozionante e ricco di suspens, la prima parte decisamente inattaccabile ha ritmi serrati, una regia pazzesca, inquadrature spettacolari e intime allo stesso tempo; la seconda funziona altrettanto bene risentendo però dell’inevitabile ‘svelamento’ che, aimè per lo spettatore più maturo, rischia di suscitare quella velata sensazione di già visto (ecco perché qualche anno di meno in chi guarda renderebbe il film assolutamente perfetto).
A completare il quadro, le ottime prove dei giovani attori (tutti di 13, 16, 14 e 15 anni, e tutti incredibilmente bravi), una simpaticissima colonna sonora ed un’eccezionale fotografia che, per la gioia del sottoscritto, rinuncia alla stucchevole morbosità del dettaglio-nitidissimo e si tiene le sue splendide ‘imperfezioni’ che rendono l’immagine più vera del vero.
Se non fosse chiaro il suggerimento, Super 8 è un film che merita di essere visto, adatto a tutti perché in grado di offrire un insieme di romanticismo, azione, paura e divertimento. Un appassionato omaggio al cinema, ai suoi protagonisti (impossibile non impazzire per la ‘Romero Chemical’ che produce sostanze tossiche inducenti zombi-morfia), a i suoi generi e a tutti quelli che da sempre lo fanno, che da sempre lo guardano e che sempre lo guarderanno.